L'ANALISI
08 Ottobre 2015 - 09:38
La 'macchia' di cemento in via Garibaldi a Viadana
VIADANA — «Una patacca fatta male che rimarrà per diversi mesi, sperando non vada a creare ulteriore danno». Così il capogruppo consiliare del Pd, Nicola Federici, descrive la copertura d’asfalto che chiude i tagli operati dopo i lavori di potenziamento dell’acquedotto in via Garibaldi. «Un’immagine imbarazzante — continua Federici — anche se sappiamo che questo è solo un intervento temporaneo fino a quando non si stabilizzerà il terreno scavato». In effetti, è difficile trovare altri termini per descrivere quella chiazza d’asfalto posata accanto all’acciottolato; immediata la reazione sui social media con commenti poco lusinghieri da parte di cittadini indignati. Il problema dei cantieri per i lavori della rete idrica era stato sollevato in consiglio comunale il 22 settembre scorso ma l’interrogazione non era stata ammessa dal presidente del consiglio Ivan Gualerzi. «Forse era meglio parlarne allora ma invece è rimandata ad una data che non si sa ancora. Da un lato dobbiamo dichiarare — ammette Federici — che siamo in parte contenti che la nostra segnalazione sia stata ascoltata e che le vie siano già state prontamente asfaltate dopo i lavori di potenziamento dell’acquedotto. Ma la gestione del traffico ancora oggi è terrificante in via Carrobbio: quotidianamente, infatti, c’è il rischio di incidenti tra le auto di passaggio, soprattutto nel momento in cui si trovano davanti alla scuola materna». L’ultimo appunto è sulla presunta mancanza di vigilanza. «In zona non si è mai presentato un vigile in aiuto e attraversare la strada è pericoloso per tutte le famiglie che quotidianamente si recano a portare o prendere i bambini», conclude il rappresentante dell’opposizione.
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