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Gazzuolo, rapina in banca con le forbici

Bottino 8 mila euro. Un cliente cerca di bloccarli, è malmenato

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

04 Ottobre 2015 - 15:31

Gazzuolo, rapina in banca con le forbici

GAZZUOLO -Irrompono in banca e con la minaccia di una forbice si fanno consegnare ottomila euro in contanti. Ma, al momento di fuggire, un cliente si mette davanti all’ingresso: «Voi da qui non uscite». Per tutta risposta viene scaraventato violentemente a terra e prima che abbia il tempo di riprendersi la coppia criminale si dilegua. Grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza però, i carabinieri possono contare su un preziosissimo sostegno visivo: il volto di uno dei banditi.

Tutto accade nel pomeriggio di venerdì 2 ottobre alla Monte dei Paschi di Gazzuolo. Sono le quindici. All’interno della filiale ci sono la direttrice e due impiegati, due tecnici che stanno tarando l’impianto di videosorveglianza e quattro clienti. Uno dei banditi, per entrare si fa scudo di un dipendente comunale in pensione.

Una volta dentro si cala sul volto una calza di nylon e velocissimo raggiunge il bancone e lo salta. A tu per tu con il cassiere gli ordina di aprire la porta al complice. E per esser più convincente gli punta una forbice alla schiena. Il secondo bandito è ora dentro. Il primo arraffa il denaro contenuto in un cassetto, circa ottomila euro, e dopo aver saltato di nuovo il bancone, corre verso l’uscita dove ad attenderlo c’è il complice.

Ma accade qualcosa di inaspettato: uno dei clienti, un ex stradino da poco tempo in pensione, si mette davanti alla porta. «Di qui non si passa» urla l’uomo deciso a impedire la fuga dei due banditi che non hanno sicuramente tempo da perdere. Ed è cosi che l’ex dipendente comunale viene aggredito e scagliato a terra dai due rapinatori. Parte la telefonata ai carabinieri che in breve tempo arrivano al sul posto. Per prima cosa si fanno descrivere i due malfattori.

«Uno di loro era alto un metro e settanta per circa 70 chili di peso - racconta il cassiere preso di mira - Aveva anche la barba e i baffi. Riguardo all’identità sono certo che fossero italiani pur con uno spiccato accento meridionale». Tutta l’azione non è durata più di tre minuti. I carabinieri stanno cercando i tre criminali ovunque, ma finora senza alcun esito.

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