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CASALMAGGIORE

L'incidente in via Cairoli è un caso politico

Mozione di ‘Cnc’, intervento di Ferroni. Duro ‘Slow Town’

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

28 Settembre 2015 - 19:16

L'incidente di via Cairoli è un caso politico

Via Cairoli, la scena dell’incidente

CASALMAGGIORE — Si torna a parlare di ‘Zone 30’ in città. Sulla scorta dell’incidente accaduto giovedì pomeriggio in via Cairoli, con un’auto ribaltata su ciclabile e marciapiede, un primo intervento arriva dal consigliere comunale Orlando Ferroni(FI): «In via Cairoli è ora di mettere il limite di velocità dei 30 km/h. I residenti da tempo chiedono, anche con una raccolta di firme, di farne una ‘Zona 30’. Una soluzione con le chicane come in via Baldesio, però, non mi ha mai convinto. Credo che possano bastare la posa dei cartelli con il limite e la predisposizione di controlli pressanti da parte della polizia locale sul rispetto del limite di velocità, anche con l’uso di autovelox. Un bel po’ di ‘verbali’ sarebbero il giusto deterrente».
Di parere contrario, ovviamente, il comitato Slow Town che sabato, in occasione dell’inaugurazione della postazione di Book Crossing in via Baldesio, ha sottolineato con forza che la zona ‘Slow’ in quella via «com’è ora non funziona». «Le fioriere — ha fatto presente il portavoce Giancarlo Simoni — sono già state centrate tre volte, a dimostrazione che le auto continuano a correre. Basterebbe disegnare, anche con la segnaletica orizzontale, una corsia di marcia più stretta, di massimo tre metri di larghezza, che ‘intubi’ i mezzi e non consenta loro di prendere velocità». Rispetto a quanto accaduto in via Cairoli, poi, il comitato Slow Town ha pubblicato un duro comunicato su blog e pagina facebook paventando future tragedie di cui «ci saranno anche delle responsabilità politiche e amministrative ben precise. La sicurezza stradale compete a chi amministra e se, nonostante le continue segnalazione, richieste, raccolta di firme e sperimentazioni di moderazione della velocità, una amministrazione, di qualsiasi colore politico, non fa nulla, la responsabilità è anche di chi pur sapendo che ci sono i rimedi non li attua». Della questione si è occupato anche il gruppo consiliare di minoranza ‘Casalmaggiore la nostra casa’ con una mozione presentata per il Consiglio comunale di domani sera. ‘Cnc’ torna a chiedere uno studio complessivo sulla viabilità cittadina, «invece di procedere con operazioni ‘spot’ come quella su via Baldesio», proponendo che su via Cairoli, fra le strade più pericolose, si proceda da subito a moderare la velocità delle auto che sta anche danneggiando la pavimentazione in porfido. «E il Put?», chiede infine il gruppo. 

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