L'ANALISI
11 Settembre 2015 - 11:10
Il sindaco Cavatorta con il parroco don Censori
VIADANA — Una città più verde e meno buche sulle strade»: non un rimprovero ma l’espressione di un forte auspicio del parroco don Antonio Censori rivolto al sindaco Giovanni Cavatorta. Giovedì 10 settembre alle 11 nella chiesa di San Martino è stato celebrato il patrono San Nicola da Tolentino alla presenza delle autorità civili (oltre al sindaco, l’assessore Ilaria Zucchini e il comandante della polizia locale Doriana Rossi) e militari (il capitano Antonino Chiofalo con il comandante della Stazione dei carabinieri maresciallo Massimiliano Burroni). Dopo la parte più religiosa dell’omelia, infatti, il sacerdote ha affrontato alcuni temi ‘civili’ soffermandosi su due esigenze che considera primarie. Da una parte la necessità di «rendere Viadana più bella e accogliente con maggiore presenza del verde. Avete intenzione di riaprire la piazza alle auto ma ci sarebbe in realtà bisogno di meno cemento». E poi le buche. «Io mi sposto con la Vespa e le pedane traballano sotto i piedi a causa del fondo stradale sconnesso». Come dire, sarebbe gradito un intervento. Il sindaco ha ascoltato serenamente in prima fila anche perché le parole del parroco sono state espresse con tono di simpatia. Tra l’altro, Cavatorta ha manifestato l’intenzione di ornare il municipio con un’effige di San Nicola. L’altro invito è quello alla solidarietà. «Gli amministratori siano in mezzo alla loro gente — ha detto don Censori —, in particolare a chi ha più bisogno. La solidarietà è un’esigenza primaria, per la chiesa ma anche per la società civile». Un passaggio, in tal senso, è stato dedicato all’associazionismo. «A Viadana ci sono tantissime realtà di volontariato: un fatto certamente positivo che forse avrebbe bisogno di maggiore unità per non disperdere le energie. Ognuno faccia la sua parte e vedrete che le cose miglioreranno». Alla messa hanno partecipato decine e decine di ragazzi dei grest degli oratori che hanno portato una ventata di freschezza a un evento che ogni anno raccoglie molti cittadini. Presente anche padre Andrea Facchetti, giovane missionario viadanese in questo periodo a riposo nella sua terra. Insieme a lui, fra gli altri sacerdoti, monsignor Floriano Danini, l’ex parroco e vicario zonale che per anni aveva presieduto la celebrazione. All’offertorio il sindaco ha portato all’altare il cero in segno di deferenza della città verso il proprio patrono.
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