I sindaci casalaschi al prefetto: 'Migranti, distribuzione equa'

CASALMAGGIORE - «Non si approva la prassi tale per cui la prefettura prende accordi direttamente con il privato senza interpellare il Comune. I sindaci non possono solo prendere atto dell’arrivo, ma vanno concordate preventivamente le tempistiche e le modalità di gestione».

Questo il primo punto del documento sulla gestione dell’emergenza profughi che la Consulta Territoriale Casalasca ha inviato lunedì 7 settembre al prefetto di Cremona Paola Picciafuochi. «In linea con ‘l’accoglienza diffusa’, evidenziata anche dal Prefetto, i Comuni sono disponibili ad applicare tale modalità secondo criteri numerici proporzionali al numero di abitanti nella misura del 2 per mille per ogni realtà territoriale, distribuendo equamente il fenomeno sui Comuni del territorio» Tutti i sindaci hanno firmato, tranne quelli di Casalmaggiore e di Voltido.

Leggi di più su La Provincia di mercoledì 9 settembre 2015

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO