L'ANALISI
06 Settembre 2015 - 10:26
Le batterie che lo straniero aveva portato all’esterno dell’isola ecologica di Torre
TORRE DE’ PICENARDI — Dopo quello, sventato, della notte di Ferragosto, un nuovo tentato furto alla piazzola ecologica di Torre de’ Picenardi. E’ successo nel tardo pomeriggio di venerdì, con una conclusione diversa dalla precedente, però, perché i carabinieri hanno denunciato a piede libero una persona, un ghanese residente nell’Asolano. «E’ scattato l’allarme intorno alle 18 e 30 — racconta il sindaco Mario Bazzani —. La ditta di vigilanza a cui è collegato ha avvertito me e i carabinieri. Sul posto si è recata subito una pattuglia di Solarolo Rainerio».
L’individuo che si era introdotto nella piazzola aveva già portato all’esterno parecchio materiale: 13 batterie d’automobile, ferri da stiro, cellulari, ferri da stiro. Materiali da cui estrarre rame e piombo. L’azione non è stata portata a termine e l’uomo è stato infine denunciato a piede libero per furto. «Ovvio che non si tratta di un reato grave che possa destare un particolare allarme sociale — osserva il sindaco —, ma le regole vanno comunque e sempre rispettate». Il sindaco ha poi provveduto a riportare all’interno della piazzola quanto trasportato all’esterno. «Il problema, in questi casi — continua Bazzani —, è che una volta manomessi, i vari motori e le altre apparecchiature elettroniche non verrebbero più ritirate gratis dal Raee e in più ci sono rischi ambientali legati ad esempio ai liquidi che fuoriuscissero dalle batterie».
Nel caso precedente l’allarme era scattato intorno alla mezzanotte e mezza. Gli operatori dell’istituto di vigilanza, a distanza, tramite le telecamere del sistema di videosorveglianza, avevano visto alcuni individui e avvertirono ancora il sindaco e i carabinieri, che al loro arrivo trovarono tutti i materiali all’esterno dell’isola ecologica, pronti per essere caricati e portati via.
Dei malviventi, però, più nessuna traccia.
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