L'ANALISI
27 Agosto 2015 - 13:47
Il luogo del ritrovamento del corpo e nel riquadro Arianna Zardi
CASALMAGGIORE (Casalbellotto) – Che la morte di Arianna Zardi sia da ricondurre a un omicidio ormai la Procura della Repubblica di Cremona lo dà per certo. Il procuratore Roberto di Martino, aveva già escluso l’ipotesi della caduta accidentale di Arianna dal muretto del ponticello di una chiavica di Torricella del Pizzo. E lo scorso maggio il gip, Guido Salvini, nell’archiviare la posizione di due indagati, aveva ordinato ulteriori indagini. In parallelo procede il Tribunale per i minori di Brescia che, attraverso il gip Daniela Martino, non ha viceversa accolto la richiesta di archiviazione della posizione di un indagato 29enne. La notizia inedita riguarda però la magistratura cremonese, che ha aperto un nuovo fascicolo, stavolta contro ignoti, mentre la squadra mobile della polizia è stata delegata a sentire la sorella di Arianna, Sara, che si è sempre battuta perché quella morte - Arianna era uscita di casa il 30 settembre 2001 e fu trovata cadavere due giorni dopo – non fosse derubricata come un suicidio o un incidente. Da lei si cercherà di ottenere un quadro il più completo possibile delle frequentazioni della sorella: insomma, un elenco di nomi da cui far prendere le mosse alla nuova inchiesta.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris