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Profughi in paese e polemiche, Torchio attaccato da Lega e Noi di Bozzolo

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

17 Agosto 2015 - 16:51

Profughi in paese

BOZZOLO - Non si placano le polemiche per l'arrivo dei profughi nigeriani in paese, ospitati in una casa dalla cooperativa Pobic. Nel mirino è finito il sindaco Giuseppe Torchio. Ad attaccarlo 'Noi di Bozzolo' e la Lega Nord per bocca del segretario provinciale Cedrik Pasetti.

"Ed ecco che i nodi vengono al pettine - si legge in una nota di 'Noi di Bozzolo - l’avevamo sempre detto come fosse una giunta politica monocolore del PD e non una lista civica come sempre sbandierato. D’altronde come potrebbe essere diversamente posto che il Torchio è il leader indiscusso del PD dell’Oglio Po. Ma ora il Torchio probabilmente ha paura per la sua giunta dopo aver ricevuto indicazioni dal PD per aiutare i profughi e dopo aver millantato le dimissioni dell’intera giunta qualora gli stessi sarebbero rimasti nonché dopo aver ricevuto le minacce di dimissioni da parte del vicesindaco. Ma ora vi è un attacco frontale da parte del PD di Bozzolo che vuole che il Comune si attivi a garantire loro i lavori socialmente utili e chiede di coinvolgere le associazioni di volontariato locali. Vi è una stoccata inoltre nei confronti dell’assessore ai servizi sociali (il vicesindaco) il quale dovrebbe attivarsi affinché diventino 'una risorsa e un motivo d’incontro fra culture diverse ma non così distanti'. Noi rimaniamo della nostra idea, in questa fase storica di recessione non possiamo pensare che prima ai bozzolesi. Non vi sono i presupposti di legge e di opportunità per mantenerli la nostra città".

Dure anche le parole di Pasetti. "Il Torchio si lamenta di dover gestire l’arrivo dei profughi, proprio lui che, nonostante sia stato colpito da una sentenza di ineleggibilità, si è inchiodato allo scragnone. Cosa deve fare ora se non lavorare per i cittadini? La responsabilità politica ed amministrativa è sua e non è accettabile che voglia condividere con l’opposizione ogni 'patata bollente' che si trova di fronte. Questa la democrazia. Ripeto, lavorare e non far finta o gettare fumo negli occhi perché la sua linea sul tema è molto confusionaria. Prima è d'accordo perché glielo chiede il PD, poi in disaccordo perchè il Visesindaco rimette nelle sue mani le deleghe, poi vorrebbe portare ai profughi fichi e palloni colorati ma poi gli manda l'Asl e Prefettura".

Pasetti ricorda un analogo episodio che lo vide protagonista quattro anni fa. "Nel 2011, quando erano arrivati i profughi a Bozzolo sono rimasto 8 ore con il sindaco Compagnoni, senza essere né sindaco nè pagato per esserlo, ed abbiamo trovato il modo legale affinchè non rimanessero a Bozzolo. Basta avere la volontà politica e non cambiare idea ad ogni dichiarazione sulla stampa o ad ogni tirata d’orecchie del PD, partito che sostiene la sua giunta"

"Il PD di Bozzolo - conclude l'esponente della Lega - che è arrivato ad accostare questa ondata di presunti profughi a quelli dell’ultima guerra mondiale, -prosegue Pasetti- ha sostenuto pubblicamente la necessità di aiutarli con fondi pubblici e con l'associazionismo locale ed ha chiesto la testa del vicesindaco perché contrario. Ora il dilemma per Torchio: seguire la linea del Vicesindaco o del suo partito, il PD? Ma soprattutto ora che i presunti profughi pare rimangano, a quando le tanto sbandierate dimissioni della giunta?. Certo che non è per niente giustificabile da parte di un politico della sua quarantennale esperienza, questa continua idiosincrasia alle legittime critiche politiche. Non le sopporta proprio…il democratico, cronico 'lamentina'".

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