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Profughi, respinto il blitz di Torchio

Il sindaco ha tentato di entrare in casa con i vigili e il responsabile dell'ufficio tecnico, Novellini (Pobic): 'Non era più una visita di cortesia, la proprietà privata resta tale'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

15 Agosto 2015 - 10:34

Profughi, respinto il blitz di Torchio

BOZZOLO - Il Comune tenta il blitz nella casa dove sono ospitati i profughi. «Purtroppo siamo vittime di killeraggio amministrativo - racconta il presidente della cooperativa Pobic che ospita i dieci nigeriani, Paolo Novellini - il sindaco Giuseppe Torchio (nella mattinata di venerdì 14 agosto, nda) con alcuni assessori voleva entrare in casa, noi pensavamo fosse una visita di piacere ma poi ha sottolineato che sarebbe venuto con il responsabile dell’ufficio tecnico e della polizia locale. Glielo abbiamo impedito perché la visita non era più di cortesia e abbiamo ritenuto la richiesta inusuale, illegittima e infondata. Amministrativamente siamo a posto, la casa è agibile da quando è stata costruita. La Prefettura e l’Asl, i due enti di competenza, ci hanno dato tutti i permessi. La proprietà privata è sempre tale». Torchio, nel frattempo, ha chiesto un nuovo sopralluogo alla Prefettura anche perché, va precisato, il Comune non ha nessuna autorità in merito allo smistamento dei migranti.

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Commenti all'articolo

  • themitch

    17 Agosto 2015 - 17:21

    Tutti ci guadagnano e noi paghiamo e perdiamo servizi essenziali come sanità e scuola. Bravi benefattori con i soldi altrui. Se almeno ci dicessero cosa intendono fare delle migliaia di clandestini mantenuti a sbafo con i nostri soldi?

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