L'ANALISI
15 Agosto 2015 - 10:13
I cinghiali fotografati a Casteldidone e le tracce del loro passaggio
CASTELDIDONE - «Oltre a subire i danni alle colture di mais, non si può neppure più lavorare tranquilli». Andrea Vaccari, imprenditore agricolo di Casteldidone, riassume così il suo stato d’animo rispetto alla presenza nei suoi campi di un gruppo di cinghiali. Analogo disagio, come abbiamo riferito nei giorni scorsi, è stato espresso dal titolare dell’allevamento di suini ‘Canovetta’, al confine con il territorio comunale di Martignana Po.
«Ho personalmente visto e fotografato, da lontano, una femmina di cinghiale con 15 piccoli - racconta Vaccari - entrano nei campi, creano delle piccole radure e poi devastano tutto. Io ho otto ettari di terreno a granoturco e adesso sto pensando di chiedere un risarcimento danni alla Provincia». L’imprenditore si è informato e ha saputo che dovrebbe essere previsto un 60% di rimborso rispetto al danno subito. «Devo dire sinceramente che non sono molto tranquillo quando vado nei campi» sottolinea infine l'imprenditore.
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