L'ANALISI
12 Agosto 2015 - 09:04
Casa Zani a Casalmaggiore dopo il passaggio dei ladri
CASALMAGGIORE - «Sono andato a Milano domenica alle 14 e sono tornato nel primo pomeriggio di ieri (martedì 11 agosto, nda) e ho trovato i tre piani della casa svaligiati». È amareggiato e furioso al contempo il maestro Giacomo Zani, classe 1932, il direttore d’orchestra di fama internazionale. «Mi hanno messo a soqquadro tutto — racconta il maestro —. Un disastro. Tutti gli spartiti e le critiche, che erano ben catalogate, all’aria: un pasticcio incredibile. Per fortuna i pezzi più pregiati erano a Milano. Hanno anche rotto il muro per poi scassinare la cassaforte usando il mio trapano. Hanno rubato un computer, una stampante, tre pellicce di visone. Sono rimasto disgustato. Naturalmente ho chiamato subito i carabinieri che hanno fatto un sopralluogo».
Zani ha avvertito anche il sindaco Filippo Bongiovanni: «Ho ritenuto corretto farlo, visto che la proprietà dell’edificio è comunale». Il maestro, com’è noto, ha donato la sua casa al Comune di Casalmaggiore perché ne faccia una Casa della musica e dell’arte.
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