L'ANALISI
09 Agosto 2015 - 18:27
SABBIONETA (Vigoreto) — Una risposta generosa da parte di nove ragazzi all’atto vandalico compiuto ai danni della ‘casetta dei libri’ di Vigoreto tra venerdì e sabato. Oggi è apparso, infatti, un nuovo contenitore, autocostruito, dalla fattura semplice, con di fianco un cartello che spiega tutto: ‘In ogni generazione c’è chi distrugge e chi crea’. Un modo molto chiaro per rispondere a chi ha rotto il manufatto collocato dall’amministrazione guidata dal sindaco Aldo Vincenzi per incrementare la lettura: un sistema molto diffuso nei Paesi del Nord. L’idea (applicata anche a Villa Pasquali e Breda Cisoni) è che i libri delle casette si possano prendere liberamente, magari lasciandone altri che si sono già letti. Questi nove ragazzi, che hanno scritto le iniziali dei loro nomi e cognomi (dimostrando così di non amare l’ostentazione), hanno installato una ‘casetta d’emergenza’. Una lezione ai distruttori. Sopra la casetta (in piedi al mattino e caduta a terra nel pomeriggio, forse non è stata fissata bene), sono stati inseriti quattro volumi (di Alberto Moravia, Carlo Castellaneta, Honoré de Balzac e Alberto Bevilacqua). ‘Lascio questi vecchi libri — si legge in una nota — perché l’ampia verità del pensiero umano rappresentata dalle diverse culture sul pianeta venga custodita dalle pagine seminate in questo campo per guarire le ferite’.
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