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BOZZOLO - YENAGOA (Nigeria)

Pobic, scuola di solidarietà in Nigeria

Tecniche di primo soccorso ed emergenze, i medici insegnano ai colleghi africani

Pierluigi Cremona

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

05 Agosto 2015 - 20:51

Pobic, scuola di solidarietà in Nigeria

BOZZOLO/YENAGOA (Nigeria) — L’esperienza della formazione medica italiana a servizio della medicina nigeriana grazie all’associazione Ong Pobic. È in corso di svolgimento la missione dell’associazione bozzolese che per il terzo anno si trova a Yenagoa capitale dello stato nigeriano della Bayelsa, nel delta del Niger.

Assieme allo staff composto da Paolo Novellini, Giancarlo Nolli e Festus Adedayo vi sono anche il medico delle emergenze degli Spedali Civili di Brescia Marlene Alberti affiancata dall’infermiera della terapia intensiva Maria Grazia Cavesti. La loro esperienza viene messa a servizio dei colleghi dell’ospedale Federal Medical Center di Yenagoa. Qunidici i corsisti che già nel 2014 avevano seguito il corso di Bls (Basic Life Support) tenuto dal dottor Carlo Calamari.

Alberti e Cavesti hanno approntato il corso aprendo con una parte teorica a cui è seguita quella pratica sul manichino. «Il corso è andato bene — spiegano —. La preparazione è medio bassa ma alcuni di loro avevano comunque chiari diversi concetti». Il corso durerà fornirà nozioni anche di rianimazione pediatrica e di approccio avanzato all’arresto cardiaco; al termine i sanitari locali saranno sottoposti a una valutazione. Lo staff della Pobic ha poi visitato alcuni reparti dell’ospedale in particolar modo il pronto soccorso e la terapia intensiva. La presenza dell’associazione bozzolese ha attirato anche l’attenzione della stampa locale: cinque tv e giornali, hanno intervistato Novellini. Le attività della missione erano iniziate martedì con gli incontri istituzionali.

La Pobic è stata accolta dal direttore dell'ospedale Dennis Allagoa. «Grazie a Pobic per il contributo e la felicità che ci dona, soprattutto a quelle mamme che pensavano di veder morire i propri figli e che invece oggi li hanno in vita, sani, grazie all’operazione in Italia». Il Commissario del Ministero della Salute Aybatonye Owei, ha ingraziato Pobic per tutto quello che sta facendo e che farà, garantendo che «il Ministero farà di tutto per coordinare le attività che hanno il nostro pieno sostegno, la vostra collaborazione è preziosa».

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