L'ANALISI
02 Agosto 2015 - 12:28
Tanta gente immersa nella fontana
CASALMAGGIORE — Tanti fedeli sono entrati, alle 18 e 10 di sabato 1 agosto, nella vasca posta nel giardino del Santuario della Madonna della Fontana, partecipando così alla ‘Liturgia delle acque’. Un momento devozionale suggestivo e intenso condotto dal padre guardiano Andrea Cassinelli, concluso dalla supplica a Maria. Molto ampia è stata anche la presenza al rosario, sempre guidato da padre Andrea, a partire dalle 16,30, come preghiera «per la guarigione dei nostri ammalati». Ad intervallare la recita delle Ave Maria, il canto dell’inno del Santuario (in particolare la strofa ‘Al cuore tuo dolcissimo, la nostra prece sale, Regina di Casale, madre dei nostri cuor’). Alle 17, dopo un paio di minuti di raccoglimento in silenzio, è iniziata la messa presieduta da padre Domenico Tonani. Una celebrazione importante, vista la possibilità di chiedere il cosiddetto ‘Perdono d’Assisi’, l’indulgenza plenaria, nella festa dedicata a Santa Maria degli Angeli. Padre Tonani, nella sua omelia, si è soffermato sul significato della Porziuncola, la piccola chiesa situata all'interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli, ad Assisi, «luogo molto caro a Francesco, dove Maria offre il suo abbraccio a tutti», manifestazione della «misericordia infinita di Dio». E proprio sottolineando questo aspetto che il padre cappuccino ha invitato a non avere paura della «tenerezza», come ha sottolineato anche Papa Francesco, ma ad applicarla «con il tocco della gratuità, del sorriso, della carezza». Al termine della messa, è iniziato il rito delle acque, con la processione, accompagnata dalle litanie, sino allo spazio verde esterno e l’ingresso nella vasca, contenente la stessa acqua, considerata miracolosa, della cripta.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris