L'ANALISI
25 Luglio 2015 - 11:12
Via Enrico Fermi a Piadena
PIADENA — Era già stata colpita dai ladri alcuni anni fa, in modo più pesante, ed ora è stata costretta a rivivere la stessa fastidiosissima esperienza. Vittima dei malviventi, nei giorni scorsi, una famiglia residente in via Enrico Fermi, composta da marito di 78 anni anni e dalla moglie. Il colpo, per la precisione, è avvenuto lunedì mattina. I malviventi hanno agito tra le 9 e le 12, quando in casa non si trovava nessuno. Per non dare nell’occhio si sono avvicinati all’abitazione passando dal retro, dalla zona attigua all’area di pertinenza della stazione ferroviaria. Probabilmente si sono accertati che in casa non ci fosse nessuno. Non è da escludere che qualcuno abbia seguito le mosse dei coniugi stando in via Fermi e abbia poi comunicato che il campo era libero al complice. Per entrare i malviventi hanno utilizzato un flessibile con cui hanno tagliato una inferriata posta a protezione della porta della cucina. Nessuno si è accorto del rumore, anche perché probabilmente coperto da quello dei vicini movimenti ferroviari. La finestra della cucina era stata lasciata aperta, per far circolare un po’ di aria e quindi, una volta rotta la protezione metallica, i ladri sono entrati facilmente. Ma anche se la finestra fosse stata chiusa, non si sarebbero di certo fermati e anzi avrebbero aggravato il danno materiale. Una volta entrati, hanno seguito il copione identico di tutti questi casi: hanno ribaltato tutto, aprendo cassetti e armadi. Stanze a soqquadro. Alla fine hanno asportato qualche monile in oro, qualche oggetto di bigiotteria e delle scatolette di tonno. Poi si sono allontanati facendo perdere le proprie tracce. Al rientro i padroni di casa hanno fatto l’amara scoperta dell’intrusione. Uno choc già sperimentato in passato che ora si è rinnovato. I derubati hanno presentato la regolare denuncia di furto alla stazione dei carabinieri di Piadena. In passato via Fermi, oltre che nell’abitazione citata, era già stata interessata da furti e da tentati furti, diurni e notturni, in diversi punti. A renderla ‘appetibile’ è la presenza di diverse villette nonchè la posizione vicina alla sede ferroviaria, che può rappresentare una comoda via di fuga.
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