L'ANALISI
15 Luglio 2015 - 11:20
Emergenza nutrie in provincia di Cremona
MILANO — «Dopo mesi di duro e complicato lavoro, abbiamo dato il via libera al Programma triennale di eradicazione della nutria, approvato dalla seduta di giunta di martedì 14 luglio. Da adesso parte l’iter di attuazione della legge regionale 32/2014 che ha come finalità l’eliminazione di un animale pericoloso per l’uomo e per l’ambiente». «E questo con gli strumenti previsti dalla legge stessa: dalle armi da fuoco a quelle da lancio, dalla gassificazione e sterilizzazione controllate, al trappolaggio e ad ogni altro metodo scientifico individuato per questa finalità. A giorni, le Province predisporranno i relativi piani per l'eradicazione sulla scorta delle linee guida che emanerà Regione Lombardia e l'abbattimento potrà finalmente iniziare». Lo ha detto Carlo Malvezzi, consigliere regionale del Nuovo centrodestra e primo firmatario della legge 32/2014. «Nel Programma – ha precisato Malvezzi – sono indicate le funzione spettanti ad ogni soggetto: alla Regione i compiti di valutazione periodica con facoltà di modifica/integrazione da apportare al Programma stesso ma sono soprattutto le Province ad avere il compito più delicato: la predisposizione dei piani di contenimento e eradicazione della nutria e l’organizzazione e lo smaltimento delle carcasse. In quei piani sarà contenuta la stima di animali da abbattere secondo le rilevazioni fatte territorialmente». La Regione metterà a disposizione un co-finanziamento di 300 mila euro da distribuire sui territori in base alla popolazione di animali rilevata. «La cifra coprirà – ha aggiunto Malvezzi – l’arco temporale di un anno e a questa si aggiungeranno risorse da parte di comuni e province, non solo in termini di soldi ma anche di messa a disposizione di personale». All’approvazione del Programma triennale seguirà quella delle linee guida con metodi e luoghi consentiti all’abbattimento. «Con questi atti – ha concluso Malvezzi – inizia finalmente quel percorso necessario a debellare un serio pericolo per la nostra economia agricola, per le arginature dei corpi idrici e per i prodotti alimentari che rischiano la contaminazione. Proseguiamo quindi nella tutela del nostro territorio e di chi ci abita». Lunedì prossimo, 20 luglio, alle 17, saranno illustrati, dai tecnici di Regione Lombardia, i contenuti delle delibere approvata. L’incontro si terrà presso la Sede territoriale della Regione, in via Dante.
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