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CA' D'ANDREA-TORRE-VIADANA

Telesoccorso con termometro contro i colpi di calore

Il servizio è stato attivato dalla Croce Verde: monitorate una ventina di abitazioni con anziani

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

14 Luglio 2015 - 11:23

Telesoccorso con termometro contro i colpi di calore

Un apparecchio in uso per il telesoccorso

CA’ D’ANDREA-VIADANA — Telesoccorso con ‘termometro’ per impedire colpi di calore e malori per chi vive da solo in casa. ‘Flegetonte’ tra pochi giorni sarà rimpiazzato da ‘Caronte’ e le persone più in difficoltà sono le cosiddette fasce ‘deboli’, anziani soprattutto. Un aiuto in più lo fornisce il telesoccorso con monitoraggio della temperatura. Il servizio è stato attivato dalla Croce Verde di Viadana nell’Unione dei Comuni di Cà d’Andrea e Torre de’ Picenardi (oggi allargata a Pessina Cremonese e Isola Dovarese) e a Viadana. «In totale abbiamo una ventina di persone seguite con questo strumento — spiega un tecnico della centrale —. Esso rileva la temperatura in casa delle persone, naturalmente dove è posizionato lo strumento. Il valore di allarme è 37 gradi e quando viene superato noi chiamiamo per verificare se ci siano problemi. In caso di allarme avvisiamo l’Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza, nda) che ha un ufficio apposito per il telesoccorso. Lo strumento tiene sotto controllo anche grossi sbalzi climatici in un lasso di tempo minimo, che potrebbero giungere ad esempio in caso di rottura del condizionatore domestico. E’ un servizio in più che si affianca al normale telesoccorso. E proprio in questi giorni di grande caldo i 37 gradi ‘domestici’ sono stati superati, senza per fortuna che le persone abbiano avuto problemi di salute». La Croce Verde è presente con il telesoccorso anche a Piadena, Sabbioneta e Spineda dove copre una cinquantina di persone: «Solamente a Viadana e nell’Unione di Cà d’Andrea e Torre abbiamo anche il monitoraggio, è stata una scelta delle amministrazioni che sicuramente hanno capito l’ulteriore importanza del servizio. Non possono attivarlo i singoli cittadini ma deve essere l’ente locale che si convenziona con noi». Il monitoraggio funge anche da controllo di macrolivelli e macroaree «perché si presume che le temperature nello stesso Comune siano più o meno simili. In questo modo — concludono alla Croce Verde — riusciamo ad avere sotto controllo non solo un’abitazione, ma praticamente tutto un paese».

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