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CASALMAGGIORE

Centro di ascolto, contributo regionale

La Lombardia ha concesso un finanziamento di 50mila euro per il progetto casalasco per ludopatia e dipendenze

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

03 Luglio 2015 - 14:50

Centro di ascolto, contributo regionale

Luigi Borghesi, Gianfranco Salvatore e Mariarosa Concari

CASALMAGGIORE – La Regione Lombardia ha concesso un contributo di 50mila euro al progetto casalasco per la costituzione di un centro di ascolto per la ludopatia e le dipendenze. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale a Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, che venerdì 3 luglio dopo la riunione di giunta ha illustrato i risultati del ‘Bando per lo sviluppo di azioni di prevenzione e contrasto alle forme di dipendenza dal gioco d’azzardo lecito’. Il progetto che ha partecipato al bando, che vedeva come capofila il Comune di Gussola, è partito su iniziativa dell’Area 2 (sociale) del comitato locale di Casalmaggiore della Croce Rossa Italiana, guidata da Mariarosa Concari, e coinvolge il Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali oltre che il Comune di Casalmaggiore: l’essere rientrati nei 68 progetti finanziati in Lombardia (per un totale di 3 milioni di euro), e per l’importo massimo previsto per singolo progetto, è un ottimo successo per tutti gli enti coinvolti. La realizzazione del centro presuppone che vengano formate delle persone attraverso uno specifico corso per operatori, per il quale, peraltro, si sono già raccolte una trentina di adesioni. Il centro non si sovrapporrà all’Asl, che si occupa di patologie conclamate, ma darà aiuto a quelle persone il cui comportamento non è ancora degenerato. I formatori del corso potranno essere sia interni che esterni alla Cri. Il progetto era stato presentato in municipio lo scorso 6 giugno dal presidente vicario del comitato Cri Luigi Borghesi, dalla responsabile dell’Area 2 Concari e dall’assessore comunale ai Servizi sociali di Casalmaggiore Gianfranco Salvatore.

Leggi di più su La Provincia di sabato 4 luglio 2015

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Commenti all'articolo

  • arisi.pf

    05 Luglio 2015 - 06:09

    Una bella notizia, finalmente ci sarà un'occasione in più per poter limitare i danni economici e sociali alle persone sole e vulnerabili che vengono trascinate e a volte rovinate da queste trappole in alcuni casi anche mortali.

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