L'ANALISI
29 Maggio 2015 - 16:38
Carena, Bongiovanni e Meneghetti
CASALMAGGIORE — Valorizzare i giovani che abbiano idee imprenditoriali innovative e concretizzarle. Questo l’obbiettivo del progetto ‘L@ voc& ai giovani’ presentato in sala consiliare. Un progetto che vede come capofila il Comune di Casalmaggiore, sponsor principale ‘Fabbricadigitale’ di Francesco Meneghetti, e partner i Comuni di Scandolara Ravara, Motta Baluffi, Cingia de’ Botti, San Daniele Po, Pieve d’Olmi, Stagno Lombardo, Gerre de’ Caprioli, San Giovanni in Croce, Solarolo Rainerio, Voltido, San Martino del Lago, Torre de’ Picenardi e Gussola. «Le menti migliori vanno via dal nostro territorio — ha osservato il sindaco Filippo Bongiovanni —. Noi siamo qua per invertire la tendenza. Meneghetti aveva già in animo di fare qualcosa per Casalmaggiore, ci siamo incontrati e abbiamo condiviso una unità di intenti». L’assessore alle Politiche Giovanili Pamela Carena è entrata nel merito: «Si tratta della seconda annualità del piano locale giovani, nell’ambito di un bando promosso dalla Regione Lombardia. Dopo la prima annualità, il ritorno concreto non è stato percepito dai giovani. Dopo ‘tavoli’ con i ragazzi, gruppi informali e associazioni, abbiamo individuato quel che c’era da fare, sono stati trovati i partner e coinvolti gli istituti come Santa Chiara e il Polo Romani». I ragazzi pubblicizzeranno il bando tramite una radio web. «Poi saranno scelti 25 giovani, divisi in due fasce, dai 14 ai 24 anni e dai 25 ai 35, dei 14 Comuni partecipanti, in base al loro curriculum, per un periodo di formazione in aziende». Cinque le macroaree previste (tra parentesi le aziende di riferimento): ‘food e biologico’ (Iris Bio e Consorzio Casalasco del Pomodoro), ‘innovazione tecnologica’ (Fabbricadigitale), artigianato’ (Invernizzi), ‘import-export’ (Cantini) e ‘cultura e turismo’ (Comune). «La fase successiva farà emergere sei idee imprenditoriali innovative che verranno sviluppate nei ‘lab’ messi a disposizione da Fabbricadigitale». I ragazzi saranno costantemente seguiti. Al massimo la Regione potrà concedere 100mila euro di contributo, «tutti destinati ai ragazzi». Ma se anche i soldi non arrivassero, il progetto procederà. Meneghetti ha spiegato che «l’idea di base è creare le condizioni per sviluppare dei talenti. Avevo già l’intenzione di creare spazi per incubatori di impresa e modelli di co-working e devo dire che la sintonia che ho trovato con Filippo e Pamela, e la loro disponibilità a creare una collaborazione tra pubblico e privato, non ha precedenti. Auspico che altri imprenditori possano aggregarsi».
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