L'ANALISI
29 Maggio 2015 - 11:02
I candidati sindaco in auditorium
VIADANA — L’auditorium Gardinazzi si riempie velocemente per il faccia tra i candidati sindaco organizzato da La Provincia e da Rc 29. Appena l’auditorium è pieno, 300 posti a sedere tutti occupati e oltre 200 persone in piedi, i giornalisti Andrea Setti per il nostro giornale e Riccardo Negri per l’emittente radiofonica danno il fischio d’avvio della sfida, che si apre con l’auto presentazione dei candidati e poi via alla prima domanda: ‘Che cosa farà il prossimo sindaco sulla questione della Cittadella della salute e della causa giudiziaria in corso?’. «Il Pd è favorevole alla Cittadella della salute», risponde Nicola Federici, «ma a queste condizioni: apertura 24 ore su 24, a costo zero per il Comune, in convenzione con il Cup, affiancata dalla farmacia comunale, con uno scambio di medici con l’ambulatorio di Cicognara da realizzare». La parola a Giovanni Breveglieri: «Il progetto della Cittadella è ormai tramontato, c’è una causa in corso e nessun privato si impegnerà a costruire prima della decisione del giudice». Favorevole Dario Anzola: «La Cittadella sarebbe un servizio preziosissimo che andrebbe a integrare quelli pubblici dell’ospedale Oglio Po». «Il contratto con la Cittadella prevedeva che il Comune dovesse partecipare alle spese per il 10% e quindi non è a costo zero per l’amministrazione», dice Roberto De Martino evidentemente contrario. Alessandro Teveri sottolinea: «Il rischio è che la Cittadella finisca per danneggiare la sanità pubblica, molto meglio realizzare ambulatori nell’edificio dell’attuale farmacia comunale in via Garibaldi». Giovanni Cavatorta non usa mezzi termini: «Il progetto Cittadella è stata una forzatura della passata giunta, se amministreremo Viadana ci opporremo». Seconda domanda: ‘Che cosa farete per il Palafarina?’. «Abbiamo già i progetti in mano», risponde Anzola. «In attesa installeremo una tensostruttura per le società sportive». Tocca a Breveglieri: «Il palazzetto è crollato per per grave negligenza di chi amministrava Viadana. Nell’emergenza potremo valutare una convenzione del Comune con le palestre private del Lavadera Village». Cavatorta: «Bisognerà prima di tutto trovare i fondi: comunali, dal credito sportivo, dal Coni, dai privati e dalla Regione Lombardia». «La ricostruzione del palazzetto è obbligatoria, cercando i fondi ovunque, ma anche coinvolgendo i privati nella gestione e nella manutenzione», è l’opinione di De Martino. La serata si riscalda e non solo dal punto di vista della temperatura all’interno dell’auditorium. «E’ sbagliato accusare qualcuno per il crollo del PalaFarina, dobbiamo aspettare le decisioni della magistratura», dice Federici, aggiungendo, «basterebbe andare in Regione e chiedere lo sblocco del patto di stabilità per usare le risorse che il Comune ha in cassa». «Concordo con Federici, attendiamo i risultati della magistratura», afferma Teveri. «Per la ristrutturazione, cerchiamo in primis idee insieme con le società sportive, ma stiamo molto all’erta sull’ipotesi di far entrare i privati nella gestione». I candidati, a loro agio, danno il meglio di sè scatenando applausi, ma anche mugugni. Altre domande e altre risposte, quindi l’appello finale al voto chiude la serata. Le persone sciamano lentamente e fuori dall’auditorium commentano la performance dei sei candidati: qualcuno è soddisfatto, altri criticano qualche risposta e si chiedono chi abbia vinto la sfida. Ma la vera gara sarà domenica e si giocherà ai seggi elettorali. In attesa del prossimo ‘match’ tra i due che si contenderanno la vittoria al ballottaggio.
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