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CASALMAGGIORE

Sentinelle sedute contro sentinelle in piedi

Due manifestazioni in contemporanea sabato 23 in piazza Garibaldi e via Turati

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

22 Maggio 2015 - 17:18

Sentinelle sedute contro sentinelle in piedi

Manifestazione delle sentinelle sedute in una foto d'archivio

CASALMAGGIORE — Alle 17 di sabato 23 maggio si terranno due manifestazioni in contemporanea: in piazza Garibaldi ci saranno le ‘Sentinelle in piedi’, che si battono contro le unioni tra persone dello stesso sesso; in piazza Turati, le ‘Sentinelle sedute’, «un comitato spontaneo di persone, casalasche e dei dintorni, etero e non, credenti e non, laiche» che si dicono «preoccupate» per il diffondersi di iniziative come quella prevista al di là del municipio. Le sentinelle sedute definiscono quelle in piedi come un movimento «legato strettamente a quel mondo cattolico estremista e fanatico, apparentemente pacifico (manifestano silenziosi, ritti con un libro in mano) in realtà portatore di odio nei confronti delle persone omosessuali (lgbt), tanto che queste ultime non vengono considerate neppure degne di una legge specifica, che le tuteli dall’emarginazione, dalla discriminazione, dalla violenza; al contempo, dietro la scusa di difendere la famiglia naturale si cela la volontà di imporre il proprio modello di famiglia. A questo movimento rispondiamo di confrontarsi con la realtà che li circonda, una realtà che a fianco della ‘famiglia tradizionale’ vede il proliferare, senza danno a nessuno, di molteplici forme di famiglia, che si affiancano a quella tradizionale senza minacciarla in alcun modo e che chiedono solamente di avere gli stessi loro diritti. Noi rispondiamo con ironia al loro assordante silenzio e al grave rovesciamento della realtà , sedute, gioiose, rumorose e desiderose di confrontarci con chiunque, noi altre le sentinelle sedute pro diritti di tutti».

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Commenti all'articolo

  • cht.andrea

    24 Maggio 2015 - 08:34

    Anche il divorzio e l'aborto non dovevano arrecare danno a nessuno... solo il riconoscimento di diritti... Poi ci ritroviamo dopo trent'anni con la società allo sfascio. Andare nelle nostre scuole per credere. Una famiglia sana è colonna e fondamento di una società sana. Fa venire da piangere il dover argomentare simili banalità.

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  • Aletti.renzo

    22 Maggio 2015 - 21:55

    Come al solito i giudiizi pesanti e sprezzamti verso coloro che pensano in modo diverso e lo.manifestano pacificamente, denotano una concezione dei diritti molto strabica da parte di coloro che si credono paladini della liberta`

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