L'ANALISI
16 Maggio 2015 - 11:05
Una delle strade chiuse nelle frazioni di Casalmaggiore
CASALMAGGIORE – La mattina dopo il passaggio di quello che i meteorologi d’assalto hanno battezzato come ‘Ciclone Ferox’, l’emergenza si è spostata verso le frazioni est di Casalmaggiore: Cappella è l’epicentro, con le vie del paese invase dall’acqua. Tre di esse nella prima mattinata di sabato 16 maggio sono state transennate e chiuse al traffico dagli agenti della polizia locale e dai cantonieri comunali: la strada dei Sabbioni, strada Leonardo da Vinci e la comunale che da Vicoboneghisio porta verso Cappella. La vicina frazione di Camminata non sta meglio. Letteralmente spazzato via ciò che rimaneva dell’asfalto in via Albarone, l’arteria che congiunge Casalmaggiore a Cappella: la situazione era già precaria prima del fortunale, ma l’allagamento della strada ha sgretolato e crepato l’asfalto rendendo il transito una sorta di Camel Trophy. I vigili urbani hanno posizionato cartelli che avvertono che la strada è dissestata e imponono il limite dei 20 chilometri orari: gomme e sospensioni a rischio, insomma, ma anche le stesse carrozzerie, con sassi e pezzi d’asfalto ‘sparati’ al transito dei mezzi. Intanto, sui 'social network', impazzano le polemiche, da Casalmaggiore a Gussola, da Martignana Po a Piadena (anche qui allagamenti impressionanti e danni in abitazioni private): sotto accusa i sistemi fognari, la mancata manutenzione e pulizia dei fossi e, non ultimo, il patto di stabilità che impedisce alle amministrazioni locali di investire e fare manutenzioni straordinarie.
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