L'ANALISI
11 Maggio 2015 - 18:00
BELLAGUARDA - «Abbiamo chiesto lo stato di crisi prima di portare i libri in tribunale. La nostra crisi deriva dal fatto di essere onesti e rispettare le regole: per questo siamo fuori dal mercato, per mancanza di competitività». Cristiano Ghidorzi, presidente della cooperativa ortofrutticola di Bellaguarda non ha nascosto durante l'incontro con il ministro Maurizio Martina le difficoltà che hanno portato alla chiusura delle attività lo scorso dicembre. «Chiedo al ministro — ha affermato nel corso dell’incontro — che vengano fatte rispettare le leggi perché il prezzo del nostro melone è fuori dal mercato. Dal Sud arrivano prodotti raccolti da persone che lavorano per 15 euro al giorno. I nostri 82 soci, invece, pagano secondo le tabelle, versano i contributi, osservano gli orari e non possono produrre a quei prezzi irrisori che poi riescono a conquistare i mercati della grande distribuzione. Anche la nostra nuova sede, bella e funzionale, pesa sulle loro spalle. Siamo in una situazione in cui se rispetti le regole praticamente non sopravvivi». Il ministro Maurizio Martina ha promesso un impegno «compatibile con le nostre funzioni e le nostre competenze. Attendiamo la proposta di un percorso di uscita dalla crisi e cercheremo di assecondarne i passaggi insieme alle forze politiche e agli amministratori locali.
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