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CASALMAGGIORE

Addio a Cesare Bernini

Scomparso all'età di 77 anni, è stato un 'pilastro' della sezione Avis

Daniele Duchi

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05 Maggio 2015 - 11:32

Addio a Cesare Bernini

Cesare Bernini

CASALMAGGIORE – A poco meno di un anno di distanza ha seguito in cielo l’amico Antonio Contesini. L’Avis di Casalmaggiore, martedì 5 maggio, dà l’addio a un altro dei suoi volontari più assidui e preziosi. E’ scomparso, infatti, a 77 anni, Cesare Bernini, una vita di impegno per l’associazione con sede in via Baslenga, fianco a fianco con Antonio. I due erano i collaboratori che garantivano l’apertura della sede, Antonio al mattino e Cesare al pomeriggio. Nell’ultimo anno, venuto a mancare il primo, Bernini aveva ampliato il suo impegno in pratica all’intera giornata. La sua carriera di avisino conta 95 donazioni, che gli sono valse la consegna del distintivo d’oro, e una lunga permanenza, dal 1990 a oggi, nel consiglio direttivo dove ha anche ricoperto le cariche di segretario e di tesoriere, impegno, quest’ultimo, che svolgeva anche nell’attuale mandato. Bernini è spirato all’ospedale Aragona di San Giovanni, dove si trovava da un paio di giorni. In precedenza era stato ricoverato per una decina di giorni all’ospedale Oglio Po per un intervento alla prostata. Dimesso — «ma  noi vedendo le sue condizioni avevamo espresso qualche dubbio ai sanitari», dicono i parenti — era tornato a casa.  Qui, però, aveva continuato a non sentirsi bene e allora i familiari hanno optato per l’ingresso all’Aragona, per vedere se con la riabilitazione riusciva a riprendersi. Ma non c’è stato nulla da fare: Cesare se l’è portato via un edema polmonare, riferisce una nipote. Originario di Villanova di Rivarolo del Re, Cesare aveva lavorato come tecnico allo zuccherificio di Casalmaggiore e non si era mai sposato. Viveva solo e lascia il fratello Licinio e la sorella Rita oltre ai nipoti. Oggi la camera ardente è stata allestita in ‘casa sua’, all’Avis, fino alle 15.30, quando la salma, dopo la benedizione da parte del parroco don Cesare Nisoli, è stata trasferita in chiesa a Villanova per le esequie. Dopo la cerimonia, il corpo di Cesare Bernini è stato portato a Mantova per la cremazione. I volontari del sangue, intanto, esprimono così il loro cordoglio: “Cesare merita solo grandi elogi. Era letteralmente innamorato dell’Avis, del quale è stato, come Antonio, una colonna portante. La sua scomparsa lascia un vuoto che non sarà facile colmare”.

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