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Crisi coop Bellaguarda. Fava: incontri sul territorio
per scongiurare la morte del melone viadanese

E il 24 maggio a Mantova convegno di Regione Lombardia sulle prospettive del melone

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

02 Maggio 2015 - 15:00

Crisi coop Bellaguarda. Fava: incontri sul territorio
 per scongiurare la morte del melone viadanese

VIADANA - L’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, nei prossimi giorni incontrerà gli agricoltori dell’area viadanese per illustrare le prime misure del Psr 2014-2020 e per affrontare la crisi della cooperativa agricola di Bellaguarda.

“Quotidianamente ricevo sollecitazioni da parte di agricoltori e produttori di melone del Viadanese – dichiara Fava – perché la mancata riapertura della tradizionale stagione di raccolta presso l’Opo di Bellaguarda ha creato sconcerto e desta qualche preoccupazione”.

Che la cooperativa agricola di Bellaguarda negli ultimi anni avesse attraversato uno stato di crisi era noto a tutti, ma, afferma l’assessore lombardo, “francamente stupisce il fatto che si sia deciso di non riaprire i battenti, senza aver dato ai produttori del Viadanese nessuna possibilità alternativa”.

Una situazione che per il melone viadanese comprometterebbe il futuro stesso di un prodotto con una storia radicata. “Questo rischia di essere il secondo colpo mortale dopo che qualcuno, incautamente, ha tentato di annacquarne l’identità nel più generico ambito del consorzio del melone mantovano, denominazione che, tengo a ricordare, non ha alcun elemento di storicità a suo carico, mentre al contrario la produzione del melone viadanese è ultrasecolare”.

Il 24 maggio, peraltro, proprio a Mantova, è stato organizzato col sostegno di Regione Lombardia un convegno sulle prospettive del melone. “Non vorrei – scongiura Fava – che l’evento si trasformasse nell’occasione per celebrare la fine di un prodotto che ha fortemente caratterizzato il comparto ortofrutticolo di questa parte di territorio lombardo”.

Dal territorio in molto hanno chiesto all’assessore all’Agricoltura della Lombardia di organizzare un incontro coi produttori per verificare se esistano le condizioni di rilancio della struttura. “Vorrei tranquillizzare tutti – dice Fava - confermando la mia disponibilità a incontrare i produttori per spiegare loro il Psr che nei prossimi giorni comincerà a rendere disponibili le risorse, anche per nuove forme di cooperazione del mondo agricolo”.

“Auspico pertanto – prosegue Fava - che ci sia la volontà e l’imprenditorialità, da parte di soggetti che storicamente hanno composto la filiera locale, di dare vita a soluzioni che rendano possibile la continuazione dell’esperienza esistente o un nuovo strumento operativo che possa scongiurare la morte del melone viadanese”.

 

 

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