L'ANALISI
22 Aprile 2015 - 12:24
Il gruppo 'Hesperya'
CASTELDIDONE — Dopo aver effettuato le loro ricerche a Villa Medici del Vascello di San Giovanni in Croce (tutto il materiale registrato è ora al vaglio), i ricercatori del paranormale del gruppo bresciano ‘Hesperya’ torneranno presto nella zona dell’Oglio Po, precisamente a Villa Mina della Scala. Ne dà conferma Francesca Inverardi, uno dei componenti della ‘crew’ specializzata in indagini sulle ‘energie’ eventualmente presenti in vecchi manieri e dimore storiche: «Abbiamo preso contatti con Angelo e Ottone Persico Licer, i fratelli proprietari di Villa Mina della Scala, e alcuni di noi domenica prossima si recheranno a Casteldidone per un colloquio in vista di una successiva ricerca all’interno del castello. Siamo estremamente interessati a poter effettuare una ricerca a Villa Mina della Scala, per avere dei riscontri rispetto alla presenza di un fantasma.
La vicenda è nota da decenni, da quando venne raccontata dalla compianta contessa Anna Maria Douglas Scotti (che fu invitata a descriverla anche alla trasmissione ‘I fatti vostri’ di Raidue). La storia risale a quando il castello era abitato dalle due sorelle Schizzi, una delle quali morta durante la peste del ‘600 e seppellita nella chiesa della casa. Sarebbe lei ad aggirarsi nell’edificio nelle notti di plenilunio d’inverno. La contessa Anna era scettica e non voleva credere ai racconti e agli ‘incontri’ fatti in casa da sua nonna e sua mamma. Fin quando fece l’incontro con un essere luminescente che scendeva dalla scala principale, fino alla campana del castello. Una presenza visibile solo dalle discendenti femminili della famiglia, raccontò la contessa. Ora ‘Hesperya’ cercherà di capire qualcosa di più di quel fenomeno.
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