L'ANALISI
20 Aprile 2015 - 06:00
Uno degli stand della mostra-mercato
CASALMAGGIORE — «O la chiudiamo o la cambiamo, rilanciandola, con l’apporto di nuove forze». Questo il parere di Marco Vallari, presidente della Pro loco, su ‘I rami del Grande Fiume’, la mostra mercato del naturale giunta alla sua 12esima edizione nel parco di via della Posta. Domenica 19 aprile, dopo il solito sabato martoriato dal maltempo, non è andata male: «Il clima era un po’ freddino, ma il viavai nel pomeriggio (in particolare dopo le 16, nda) è stato continuo», osserva Vallari.
La folla non si è mai vista, ma il bilancio è comunque dignitoso: «E’ una manifestazione troppo sfortunata, ormai associata al maltempo che l’ha sempre penalizzata — continua il presidente —. Per questo motivo credo che dobbiamo prendere una decisione. O la sopprimiamo o la potenziamo in modo deciso, con una nuova formula. Ma Casalmaggiore deve crederci per prima. Mi piange il cuore nel vedere che alcuni esercenti locali non partecipano. Se Guastalla riesce ad avere successo con la sua iniziativa analoga, non capisco perché Casalmaggiore non ce la debba fare. E’ un vero peccato, anche perché l’interesse per il genere proposto è molto forte».
Vallari pensa che sarebbe utile anche un cambiamento di nome per l’evento. Insomma, serve una ‘rivoluzione’. «Spero che nei prossimi mesi venga avviata una riflessione approfondita perché, anche con l’apporto di altri soggetti, questa rassegna possa essere adeguatamente ripensata e abbia il successo che merita».
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