Il 'rapper di Dio' suona tra i detenuti

CASALMAGGIORE (Vicomoscano) — Il dj Luca Maffi, il ‘rapper di Dio’, ha tenuto un intenso concerto-testimonianza nel carcere di via Ca’ del Ferro a Cremona. L’evento, intitolato ‘Salvo per miracolo’, si è svolto sabato alla presenza di tantissimi detenuti. A organizzare l’appuntamento è stato il piadenese don Paolo Arienti della pastorale giovanile diocesana. Presenti il direttore del carcere e il comandante degli agenti di polizia penitenziaria. In sala anche i cappellani don Roberto Musa e don Graziano Ghisolfi. Luca ha esordito citando le parole di un ex detenuto: «Pensavo di essere già morto. Dì ai detenuti di Cremona che fuori c’è un mondo che li aspetta. Magari non tutti, magari solo alcuni, ma c’è chi aspetta». Poi Maffi ha raccontato la sua storia, quella di un bambino abusato ad 11 anni e di un ragazzo che dopo aver vissuto ‘al limite’, ha sperimentato una storia di conversione, sino al ritrovamento del coraggio del perdono per chi sembrava aver distrutto la sua esistenza.

Leggi di più su La Provincia di venerdì 17 aprile