«Il Comune al vicesindaco»

BOZZOLO — E'stata notificata sabato 21 marzo al sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio l’ordinanza del tribunale di Mantova che lo ha dichiarato decaduto. Il politico cremonese adesso avrà tempo fino a lunedì 20 aprile per decidere se presentare o meno ricorso in appello. «Sia chiaro — sottolinea l’avvocato dei ricorrenti Cedrik Pasetti — da venerdì Torchio non è più sindaco. Finché non presenterà ricorso (nel qual caso l’esecutività dell’ordinanza sarebbe sospesa, ndr), le funzioni passano in capo al vicesindaco. Se Torchio eserciterà le funzioni di sindaco prima di fare eventuale appello, presenterò immediatamente un esposto alla Procura». Ieri mattina la maggioranza al completo (assente solo l’assessore Diletta Pasetti perché all'estero fino a metà giugno) ha fatto un primo incontro per iniziare ad affrontare la vicenda. «Alcuni elettori — spiega Torchio — si sono presentati per esprimere il loro sostegno e solidarietà. La gente ci chiede di andare avanti e non interrompere quanto realizzato fino ad oggi. Come già detto lunedì (domani, nda) incontrerò i legali, abbiamo un mese di tempo e non dobbiamo decidere in 48 ore». Il consigliere di minoranza Lodovico Fornasari sottolinea che «sappiamo tutti che ha vinto le elezioni, ma se avesse evitato il ‘teatrino’ sarebbe uscito a testa alta. Adesso speriamo solo che non arrivi il commissario perché le conseguenze amministrative sarebbero terribili, spero che la sentenza blocchi l’ingresso nell’Unione Foedus di Bozzolo». L’ex candidato sindaco Giacomo Resta, sconfitto nella tornata elettorale dell’anno scorso, dice che «la sentenza è consona alle nostre aspettative, ci siamo rivolti al tribunale non per disfare, ma per vedere riconosciuta la legalità». Infine, la lista dell’altro ‘ineleggibile’ Davide Cerasale si troverà in settimana per fare il punto della situazione. Il ricorso di Cerasale pare escluso e il primo dei non eletti Pier Luigi Marcante ha già dato la propria disponibilità al subentro all’interno del consiglio comunale.