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VIADANA

Truffe a segno, Quarti: 'L'Avulss non chiede soldi casa per casa'

Allarma lanciato dalla presidente dell'associazione dopo alcuni casi registrati in città

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

17 Marzo 2015 - 16:55

Truffe a segno, Quarti: 'L'Avulss non chiede soldi casa per casa'

Altea Quarti con alcune volontarie

VIADANA - «Scrivetelo a chiare lettere: l’Avulss non va a chiedere soldi casa per casa e men che meno telefona per fissare appuntamenti e raccogliere denaro. Quello che sta accadendo a Viadana e frazioni è una vera e propria truffa». Altea Quarti, presidente dell’Avulss viadanese, lancia l’allarme su quanto sta accadendo da qualche giorno e cioè l’azione di persone che si spacciano per volontari dell’associazione. «Una donna chiama a casa delle famiglie spiegando che rappresenta i volontari Avulss che si occupano di malati terminali e della loro assistenza. E che per compiere questa opera caritatevole servono soldi. Poi prende appuntamento per il passaggio nei giorni successi di incaricati per raccoglier le offerte. Lunedì a Cogozzo questi truffatori sono andati a segno lungo un’intera via e ho ricevuto parecchie segnalazioni di persone che chiedevano informazioni. Se volete aiutarci contattateci direttamente».

 

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