Pulizia dei fossi, nuova 'battaglia'

CASALMAGGIORE — L’ordinanza del sindaco sulla manutenzione e pulizia dei fossi continua a dividere la maggioranza di centrodestra dalla minoranza di centrosinistra ‘Casalmaggiore la nostra casa’ che però, nell’occasione, ha raccolto l’adesione dell’altro gruppo di minoranza de ‘Il Listone’ alla sua (ennesima) mozione sul tema. Impossibile riportare il lunghissimo dibattito sviluppatosi venerdì sera in consiglio comunale. Riassumendo, però, è emerso che se sulla sostanza delle cose, e soprattutto sull’esigenza di non penalizzare gli agricoltori, si è tutti sostanzialmente d’accordo, a scavare un solco tra i gruppi è la forma, ovvero il metodo seguito.

La maggioranza difende l’ordinanza, mentre la minoranza avrebbe voluto una condivisione tra i gruppi e i soggetti interessati, comprese le associazioni di categoria, che portasse poi a un riadattamento del regolamento di polizia rurale, senza la ‘prova muscolare’ dell’ordinanza. «Se la si fa però — hanno detto Pierluigi Pasotto e Calogero Tascarella — poi bisogna farla rispettare, specialmente quando si portano prove delle irregolarità (vedi le fotografie protocollate dallo stesso Tascarella, ndr)».

Di qui la mozione che voleva impegnare il sindaco a dare piena applicazione all’ordinanza. Chiaramente una provocazione, cui dal centrodestra con Stefano Stringhini si è risposto che non c’era alcuna intenzione di tenere il fucile puntato contro gli agricoltori (a far storcere il naso a qualcuno di loro è in particolar modo il limite di rispetto di due metri tra le coltivazioni e i fossi), quanto di regolare la materia con norme simili a quelle adottate da tanti altri Comuni: «Gli agricoltori — ha aggiunto uno dei due capigruppo, Pierfrancesco Ruberti — sono soggetti alle normative sulla sicurezza. Coltivare troppo vicino ai fossi è pericoloso. Se con lo spauracchio dell’ordinanza salviamo una vita, ben venga. Almeno ora ne stiamo parlando e abbiamo smosso qualcosa». Osservazione condivisa dal vicesindaco Giovanni Leoni. Orlando Ferroni (Forza Italia) ha accusato il centrosinistra «di non aver mai fatto rispettare le distanze quando governava il Comune per non perdere voti, ma adesso vuole che lo faccia il centrodestra».

Il sindaco Filippo Bongiovanni ha ricordato che comunque l’ordinanza sarà inserita all’interno del regolamento, con il preliminare lavoro dell’apposita commissione. La maggioranza ha infine bocciato la mozione, votata da Cnc e Listone, mentre Ferroni si è astenuto.