Le carezze di papa Francesco

CASALMAGGIORE — «Ha accarezzato uno a uno i nostri figlioli e quelli più gravi li ha baciati. E’ di una sensibilità e di un amore grandi, in perfetta linea con i sentimenti di Gesù». Così suor Maria Buongiorno, responsabile della Casa Giardino di Casalmaggiore, descrive l’incontro dei suoi ragazzi disabili con Papa Francesco, durante l’udienza generale di mercoledì in Vaticano. «Eravamo in una posizione molto vicina al podio dal quale il Pontefice esprime la sua catechesi — spiega la religiosa —. L’assemblea è in una posizione più arretrata. Sua Santità ha regalato a tutti una corona del rosario a ciascuno di noi chiedendo di pregare per lui». L’assemblea era numericamente corposissima: «C’erano tantissime persone, provenienti da tutto il mondo. Strapieno dappertutto», osserva suor Maria. «E’ stato un incontro molto commovente — aggiunge la coordinatrice della struttura appartenente all’associazione ‘Figli di Gesù sofferente’ —. Io ho baciato due volte la mano del Papa e, devo dirlo, ho pianto. Il Pontefice è la dimostrazione vivente che Dio ci ama e che ci offre mille occasioni per restare abbracciati a lui». Ieri la comitiva partita da Casalmaggiore si stava recando al Santuario della Madonna del Divino Amore. «Anche oggi è una giornata bellissima. I figlioli sono stanchi ma felici. Dicono ‘che belle vacanze stiamo facendo...Non possiamo restare ancora qui?». Oggi il gruppo tornerà alla ‘base’.