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CASALMAGGIORE

Pulizie 'solidali' per la Casa Giardino

Mentre gli ospiti vanno a Roma un gruppo di volontari sistemerà la struttura

Davide  Bazzani

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

08 Marzo 2015 - 13:19

Pulizie 'solidali' per la Casa Giardino

Suor Maria (a destra) durante un incontro alla Casa Giardino

CASALMAGGIORE — Mentre i «figlioli» della Casa Giardino faranno le loro ‘Vacanze romane’, alcuni loro amici effettueranno le pulizie totali della struttura casalese. Un gesto di vicinanza e di solidarietà concreta. «Sì, abbiamo chiamato così il soggiorno che stiamo per intraprendere e i nostri ragazzi sono felicissimi», spiega la responsabile suor Maria Buongiorno. «Partiremo lunedì 9 e rientreremo venerdì 13 — spiega la religiosa — . A caratterizzare il nostro viaggio saranno tre punti di amore fraterno. Il primo è rappresentato dall’udienza generale di Papa Francesco alla quale parteciperemo mercoledì, dopo la messa in San Pietro. Il Pontefice, prima, incontrerà i nostri figlioli in un luogo ‘semiprivato’: una circostanza che è stata presentata già tre mesi fa dal vescovo al Vaticano. E per noi è motivo di grandissima gioia».

Suor Maria aggiunge che «il secondo punto di amore fraterno è rappresentato dal fatto che «saremo un bel gruppo: 75 persone. Ci saranno il nostro fondatore, padre Giuseppe Renzi, cinque suore, dieci nostri ragazzi, altri quattro disabili, e tanti amici di Casalmaggiore e delle zone che fanno riferimento alla nostra casa madre di Saronno, provenienti da Como, Milano, Varese e Bergamo. Partiremo da Casalmaggiore con un pullman e con un secondo pullmino attrezzato per le carrozzine».

C’è poi «il terzo punto di amore fraterno, molto bello: durante la nostra assenza — anticipa suor Maria — un gruppo di amici della Casa Giardino lascerà temporaneamente le proprie case e si trasferirà qui per fare le pulizie e farci trovare tutto in ordine per il nostro rientro». Davvero una dimostrazione di affetto. «Abbiamo chiamato il viaggio come ‘Vacanze Romane’ perché, nel tempo libero dagli impegni già fissati, lasceremo ai nostri figlioli la scelta dei luoghi della Capitale da visitare. Decideranno loro e noi tutti li accompagneremo. Sono tutti elettrizzati dall’idea di partire».

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