L'ANALISI
08 Marzo 2015 - 13:19
Leschiutta, Castelli, Ricci, Cavazzini, Minuti e De Togni
PIADENA — ‘La fiducia della comunità come garanzia’ è il primo obiettivo del progetto di microcredito approvato dall’Unione dei Comuni di Piadena e Drizzona per la concessione di prestiti, per un massimo di 3000 euro, a famiglie che si trovino in precario equilibrio economico e a rischio di ‘caduta’.
Sabato 7 marzo in mattina in sala consiliare si è svolta la presentazione dell’iniziativa, che vede come capofila il Comitato anziani di Drizzona, con la partecipazione del Comitato anziani di Piadena, degli Amici di Emmaus, dell’Avis, della Croce Rossa, del Centro Tumnori, della Parrocchia, della Casa di riposo ‘San Vincenzo’ e dell’Istituto comprensivo. «E’ un progetto bellissimo perché stimola la coesione della comunità attraverso le associazioni — ha sottolineato il sindaco di Piadena Ivana Cavazzini — e meritatamente ha conquistato il primo posto in graduatoria. Per la concessione del credito agevolato il Banco Popolare di Verona, agenzia di Piadena, potrà avvalersi di un fondo di garanzia depositato per tre anni. Chiunque potrà partecipare al fondo di garanzia, o tramite una donazione oppure con un prestito che verrà restituito dopo tre anni». Cherubina Minuti (detta Rosy), presidente del Comitato Anziani di Drizzona, si è detta «molto orgogliosa di questo progetto che spero possa servire a far star meglio alcune persone. Ringrazio quanti hanno collaborato».
Sulla stessa linea il sindaco di Drizzona Nicola Ricci: «E’ il primo progetto che mi ha coinvolto da quando mi sono insediato e mi ha subito affascinato per i suoi contenuti e perché porta tanti soggetti a lavorare insieme». Al progetto hanno lavorato anche gli assessori ai Servizi sociali di Drizzona e Piadena, Benedetta Leschiutta e Elisa Castelli.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris