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VIADANA

L'ex vice sindaco Anzola corre per il posto di primo cittadino

La lista collegata è 'Impegno e ascolto'

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

07 Marzo 2015 - 12:47

L'ex vice sindaco Anzola corre per il posto di primo cittadino

Dario Anzola

CREMONA - "Vogliamo costruire una Viadana migliore, perché sogniamo un rinascimento del nostro paese. Qui vivono i miei concittadini, coi quali condivido il profondo desiderio di vederlo tornare a risplendere, e qui ambisco a impegnarmi". Sono parole di Dario Anzola, ex vicesindaco di Viadana, con le quali spiega le motivazioni che l'hanno spinto a mettersi in corsa per il posto di primo cittadino.

 

"Un’aspirazione autentica e sostanziale - spiega Anzola - come il programma che abbiamo pensato e che voglio realizzare insieme alle persone che compongono il movimento civico che appoggia il mio progetto. Persone che ho scelto per la loro esperienza e capacità di essere immediatamente operative". Entusiasmo, concretezza, serietà e freschezza di idee. Queste sono le qualità che chiedo a me stesso e a loro. Il nostro paese, insieme a tutte le sue frazioni e a più di 8000 altre realtà comunali, dipende dai bilanci nazionali e dalle direttive di un’Europa che ci guarda da lontano, ma l’Europa non sarebbe nulla senza le comunità locali come la nostra. Perciò Viadana deve tornare a contare, perché riguarda tutti noi".

 

Il nome del candidato sindaco è collegato alla lista 'Impegno e ascolto'. "Due parole che vogliono sintetizzare la consapevolezza che la sordità della politica sia il primo macigno da rimuovere. Il secondo sono le vecchie idee che spingono a pensare, a promettere opere faraoniche prima di occuparsi del quotidiano, che incide sulla vita di tutti, e dove l’impegno costante può davvero fare la differenza".

 

Anzola entra poi nel vivo del programma. "Partiremo dalle strade, che devono tornare a essere degne di questo nome. Dai trasporti, che sono essenziali per combattere l'isolamento. Dalle aziende, che sono il motore dell’occupazione, riunendo attorno a un tavolo i nostri imprenditori per progettare insieme un nuovo sviluppo del territorio che offra nuove opportunità. La sicurezza sarà uno dei temi portanti, perché un luogo nel quale non ci si sente sicuri non può essere chiamato casa. Inizieremo dai giovani, con interventi sulle scuole e affrontando il tema del palazzetto dello sport, un problema che va risolto da subito. Nel nostro programma ci sono notevoli interventi per le frazioni, occorre infatti rivedere la riorganizzazione dell'apparato comunale. Tutto deve convergere in un rilancio della cultura. Tutte cose essenziali e buone, solo iniziative affrontabili e realizzabili nel tempo di un mandato. È così che vogliamo procedere. Abbiamo la volontà e la fiducia dalla nostra parte".

 

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