Ecografo al Sant'Orsola in memoria di Stefano

POMPONESCO — Un ecografo EPIQ 7 della Philips del valore di oltre 200mila euro è stato donato dall’Associazione ForSte Onlus (www.forste.it), fondata da Fiorenzo Flisi e Cristina con il figlio Alessandro, rispettivamente genitori e fratello gemello di Stefano, deceduto dopo 15 anni di cure nei reparti del Policlinico di Bologna per una grave cardiopatia congenita, mentre era in attesa di un trapianto di cuore.

L’ecografo di ultimissima generazione per la cardiologia e cardiochirurga pediatrica e dell’età evolutiva è andato al Policlinico Universitario Sant’Orsola Malpighi di Bologna: rappresenta l’architettura più potente mai applicata nell’imaging a ultrasuoni garantendo un’accuratezza mai raggiunta prima, una maggiore semplicità nell’esecuzione degli esami funzionali e tridimensionali, una completa integrazione con altre metodiche di imaging cardiovascolare e di ridurre la variabilità operatore dipendente nell’interpretazione dei dati. Grazie all’ausilio di questa macchina, si potrà ulteriormente migliorare la diagnostica, ridurre i costi e soprattutto assicurare cure migliori.

«Noi da questo ospedale siamo stati aiutati — hanno spiegato i famigliari di Stefano — e vogliamo dare una mano per migliorare le cose, sostenendo lo sforzo dei professionisti eccezionali che abbiamo incontrato. Vogliamo ricordare Stefano insieme a tutti quelli che ci sostengono con progetti che rispecchino la passione per la vita che lo ha sempre contraddistinto». Alla donazione erano presenti i professori Gaetano Gargiulo, Marco Bonvicini e Guido Frascaroli che lo hanno avuto in cura. Il momento più toccante ed emozionante è stato quando Alessandro ha applicato la targhetta con il nome di Stefano nella speranza di poter aiutare le persone che ne hanno bisogno.