Farmacia e code, protesta web

CASALMAGGIORE — Esplode sul web la protesta per le ‘code’ alla farmacia comunale di piazza Garibaldi. L’intervento di un cittadino sul gruppo facebook ‘Sei di Casalmaggiore se...’ ha scatenato diversi interventi, ai quali ha risposto uno dei consiglieri di amministrazione dell’Afm, Michela Scaramuzza.

L’«ingorgo» di mercoledì 4 marzo in mattinata, a suo dire, sarebbe stato causato da un guasto a una cassa smagnetizzata e a un contemporaneo intervento tecnico sul distributore dei bigliettini numerati ‘eliminacode’, cui si sono aggiunti gli ordini di inizio mese da smaltire. Qualche cittadino ha fatto notare che la coda di mercoledì non è un’eccezione, altri individuano una delle cause nella continua richiesta di consigli e consulti alle farmaciste da parte di certi utenti, a dispetto di chi è in attesa (a volte, in effetti, sarebbe bene cercare di rendersi conto se il momento è quello giusto), altri ancora che, secondo i loro calcoli, ci vorrebbe una persona in più al banco. La Comunale in effetti è molto frequentata (e dà utili al Comune, che le detiene il 100%) anche per il rapporto cliente-farmacista che però — commenta un interlocutore — non dovrebbe andare a discapito dell’efficienza. Michela Scaramuzza, nel partecipare alla discussione ha annunciato che «a breve la Afm sarà dotata di sito internet in cui potrete reperire tutta la documentazione delle farmacie comunali, valutando così anche l’operato degli amministratori in carica (io inclusa) e futuri».

Sul sito saranno pubblicati i verbali del consiglio di amministrazione e i bilanci. Sempre Scaramuzza, che si dice disponibile a un confronto a quattr’occhi, ha reso noto che «all’interno delle farmacie comunali è stato fatto un questionario proprio per ‘autovalutarci’».