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TORRE DE' PICENARDI

E’ arrivata la ‘Torre di controllo'

Nata l'associazione under 25 al servizio della comunità

Fabio Guerreschi

Email:

mteschi@laprovinciacr.it

24 Febbraio 2015 - 15:57

E’ arrivata la ‘Torre di controllo'

Una parte dei fondatori della nuova associazione ‘Torre di controllo’

TORRE DE’ PICENARDI — Il paese si arricchisce di una nuova associazione. Si chiama ‘Torre di controllo’ ed è stata costituita da un gruppo di giovani, dopo la brillante esperienza del ‘TorreLive Festival’ che si è svolto alla fine agosto dello scorso anno in piazza. E la caratteristica che colpisce di più è proprio la giovane età dei fondatori, un gruppo composto da 35 persone tra i 15 e i 25 anni che arrivano anche dai paesi limitrofi. Un segno importante a fronte della conclamata ‘crisi del paese’ con il comune che lentamente, e sembra inesorabilmente, sta perdendo residenti e attività commerciali. Un’iniezione di energia nuova e giovane che dimostra l’attaccamento alla comunità di questi ragazzi, la voglia di fare, di non lasciarsi sopraffare dalla noia e dalla routine e la consapevolezza di poter essere una risorsa per la collettività. L’associazione si pone finalità culturali e ricreative e il programma delle iniziative per il 2015 — incontri, concerti e presentazioni di libri — è già un ottimo biglietto da visita del primo anno di vita della ‘Torre di controllo’. Il via ufficiale dell’associazione avviene in questi giorni — con l’espletamento delle ultime formalità burocratiche — e con la partenza del sito ufficiale dell’associazione www.torredicoltrollo.it costruito per entrare in contatto con il gruppo ed essere sempre aggiornati sulle sue attività in cantiere. Il primo presidente del neonato sodalizio è il 18enne Nicola Ruffini che per tre anni sarà coadiuvato dal vice presidente Marcello Volpi, dal tesoriere Luca Margherita, dalla segretaria Marta Boccaccia e dal consiglio direttivo formato da Davide Occhiali, Matteo Fornasari, Francesca Galletti, Chiara Benna e Michele Riccio. «Abbiamo voglia – dice Ruffini – di creare qualcosa di nuovo in paese. L’idea di fondare un’associazione è nata dall’incontro, che abbiamo chiamato ‘Parlamento di strada’, del 18 agosto del 2013 e dai discorsi fatte tra di noi. Da tutto questo è nata la voglia di fare qualcosa di diverso dalle classiche manifestazioni e coinvolgere maggiormente i giovani nella vita del paese. Un modo anche per unire il mondo giovanile e il mondo degli adulti tramite iniziative comuni che possano far crescere culturalmente tutti, senza distinzioni. Speriamo di aiutare il paese ad uscire da una crisi che non è solo economica e di farlo con il contributo di tutti. Infine un altro nostro obiettivo è quello di mettere in comunicazione paesi e città limitrofe per costruire una rete di rapporti in cui si possano scambiare collaborazioni ed esperienze».

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