L'ANALISI
11 Gennaio 2015 - 15:05
CASALMAGGIORE — Capodanno è passato da un pezzo, ma ancora c’è chi si diverte a far scoppiare petardi. E si diverte forse un po’ troppo, dato che parecchi in questi giorni hanno segnalato con fastidio alle forze dell’ordine un disturbo continuo ed eccessivo. Chiamate al comando della polizia locale sono arrivate anche ieri, da via Marconi e dalle zone vicine all’argine maestro. E, proprio in questo secondo caso, i ragazzini ‘fracassoni’ non hanno fatto i conti con l’estrema vicinanza, poche decine di metri, del comando dei vigili urbani. Attorno alle 17.30, i botti provenienti dalla scalinata che porta sull’argine accanto al bar Tango, hanno richiamato sul posto gli agenti che hanno individuato quattro ragazzini, due maschi e due femmine, dodicenni, che alla vista delle divise sono scappati. Ma le evidenti doti da velocista di uno dei vigili hanno avuto la meglio sulle gambe e sul fiato di uno dei due ragazzi, che è stato bloccato e portato al comando, dove è stata convocata la madre. Dopo una rapida indagine sono stati individuati anche gli altri tre (le ragazzine a quanto pare assistevano soltanto). I petardi sono stati sequestrati e alla mamma toccherà pagare la multa in luogo del figlio minorenne. La piccola banda ha negato di essere responsabile dei botti in via Marconi.
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