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CASALMAGGIORE

Scuola, in arrivo la mensa prepagata

E' una delle tante novità del nuovo appalto

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

11 Gennaio 2015 - 11:53

Scuola, in arrivo la mensa prepagata

CASALMAGGIORE — La gara per l’affidamento del servizio di supporto alla ristorazione scolastica — la commissione giudicante sta esaminando e valutando le tre offerte pervenute — porterà diverse novità nel servizio mensa. Leggendo il capitolato, ad esempio, si ha la conferma che l’amministrazione comunale è intenzionata a proseguire nell’impegno a ridurre gli arretrati nel pagamento delle tariffe da parte delle famiglie introducendo il pagamento anticipato. Uno dei servizi che dovrà fornire chi si aggiudicherà l’appalto, infatti, sarà proprio la licenza di un software informatico per gestire il ‘prepagato’. Si potrà pagare, sul modello ‘Pos’, anche nelle tre farmacie comunali e si pensa inoltre ad altri due punti dedicati per le frazioni. L’appaltatore dovrà altresì introdurre, a proprie spese, un sistema informatico di gestione delle presenze in mensa e delle diete speciali, etiche e religiose, onde sgravare il più possibile da questo compito sia il personale comunale (una decina di persone in tutto, tra a tempo pieno e part-time) che quello scolastico.
L’appalto durerà due anni (il contratto scadrà il 31 dicembre 2016, con possibilità di prolungamento per un altro biennio) e il valore complessivo presunto è di poco più di 330mila euro annui, Iva esclusa. La vincente fra le tre ditte che hanno partecipato alla gara — di Reggio Emilia, Bolzano e Bergamo — dovrebbe essere proclamata, in via provvisoria in attesa della verifica dei requisiti, lunedì 19 gennaio. «Si presume che possa partire — spiega il sindaco Filippo Bongiovanni, affiancato dal segretario generale Francesca Di Nardo — all’inizio di febbraio. Con questa operazione abbiamo innanzitutto puntato a una razionalizzazione. Prima si tenevano diversi appalti sulla fornitura delle derrate alimentari, del pane, dell’acqua, del servizio di scodellamento: adesso — prosegue il capo dell’amministrazione — abbiamo accorpato tutto in un unico appalto, confidando che la razionalizzazione porti anche qualche risparmio». 

 

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