L'ANALISI
26 Dicembre 2014 - 19:08
Don Oidio Marinoni
CASALMAGGIORE (Vicoboneghisio) — Nella mattinata di Santo Stefano è deceduto nella sua casa di Vicoboneghisio don Oidio Marinoni, che avrebbe compiuto 84 anni il 16 gennaio. «Da tempo il sacerdote, originario di Quattrocase, era malato e non usciva dalla sua abitazione, ben curato dal fratello e dalla cognata», scrive il sito internet della Diocesi. Il funerale, presieduto dal vescovo Dante Lafranconi, si terrà lunedì 29, alle 15, nella chiesa della frazione casalasca. La camera ardente è stata allestita nel salone della casa parrocchiale: domenica 28 alle 17 sarà trasferita in chiesa, dove alle 20.45 il parroco, don Alfredo Assandri, presiederà una veglia funebre. Don Oidio sarà poi tumulato nella cappella di famiglia, nel cimitero di Quattrocase. «Era molto amato in paese dove fu parroco per vent’anni — spiega don Assandri — per il suo carattere mite e buono. Una persona saggia, capace di relazioni significative. Tutta la popolazione è costernata per la sua scomparsa».
Don Oidio era nato a Quattrocase il 16 gennaio 1931 ed era stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1954. La sua prima messa la celebrò nella chiesa di San Pietro a Viadana. Fu vicario a Gazzuolo — aveva la responsabilità della frazione di Pomara — dal 1954 al 1962, poi è stato parroco di Isolello (1962-1973) e quindi a Vicoboneghisio (1973-1993). Dal 1979 al 1993 è stato anche guida spirituale di Caminata. Nel 1993, con il peggiorare delle condizioni di salute, don Oidio scelse di diventare collaboratore parrocchiale di Castelleone dove è rimasto fino al 2005. Poi il ritorno a Vicoboneghisio dove abitava il fratello Giuseppe che lo ha curato con amore e dedizione fino alla fine. Quest’anno aveva festeggiato il 60° di ordinazione sacerdotale. Non fiori, ma offerte alla parrocchia.
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