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PIADENA

Car Terminal: via all'attività

Contratto con l'Iveco: sui piazzali decine di furgoni Daily

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mbazzani@cremonaonline.it

20 Dicembre 2014 - 09:16

Car Terminal: via all'attività

I furgoni sotto le pensiline

PIADENA — Alle notizie positive sul fronte occupazionale giunte da Casalmaggiore (assunzioni in Marcegaglia e Nidec Fir) se ne potrebbero aggiungere altre da Piadena. Dopo tanta attesa, è iniziata ufficialmente la prima attività all’interno dell’insediamento Car Terminal. Da pochi giorni, infatti, nei piazzali vicini al centro servizi ‘Ars Service’, in fregio alla neo-denominata via delle Industrie, sono parcheggiati numerosi furgoni Daily della Iveco. Si tratta di mezzi prodotti nello stabilimento di Suzzara, in provincia di Mantova, che a Piadena vengono preparati per la successiva distribuzione nelle concessionarie di vendita. Si è lontani dalla piena operatività dell’azienda (in grado di ospitare 15mila veicoli sui propri piazzali), ma è, quanto meno, un inizio, dopo la doccia fredda dei mesi scorsi, quando Maximilian Altmann comunicò la mancata acquisizione di una commessa da parte della Bmw, in seguito all’assegnazione dell’incarico all’altro centro logistico in lizza. La speranza di tutti, naturalmente, è che l’attività ora possa ampliarsi per tradursi finalmente in posti di lavoro (per i 40 previsti inizialmente, sono arrivati alla ditta oltre 300 curricula). Nello scorso mese di febbraio Altmann aveva ricordato di aver investito a Piadena 17 milioni di euro scarsi, auspicando di poter dare operatività all’azienda al più presto. Della Car Terminal si parlò ufficialmente la prima volta alla fine di giugno 2007, quando in consiglio comunale fu approvata una variante al piano per gli insediamenti produttivi finalizzata proprio all’arrivo della ditta facente capo al gruppo ‘Ars-Altmann’ (fondato nel 1975 a Monaco di Baviera e dal 1984 con il quartier generale a Wolnzach, nda) per lavori di ceraggio, de-ceraggio, elettrauto, messa a punto dei motori di automobili e mezzi di varie marche prima della consegna alle diverse concessionarie. Seguirono anni a dir poco complicati, sotto vari profili, per ultimare le opere e i collegamenti alla linea ferroviaria, e non mancarono le polemiche nei confronti dell’azienda. Che ora, finalmente, in modo discreto, pare aver ingranato, almeno, la ‘prima’.

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