L'ANALISI
17 Dicembre 2014 - 20:24
L'istituto Sanfelice di Viadana
VIADANA — È attesa per giovedì 18 dicembre al tribunale di Mantova la sentenza del processo che vede imputati per minaccia e violenza privata otto ragazzi che nel 2009, all’epoca dei fatti, erano tutti maggiorenni e frequentavano la quinta liceo all’Istituto Sanfelice, accusati da uno studenti di atti di ‘nonnismo’.
Il giudice Ivano Brigantini ha fissato l’udienza per mezzogiorno: arringa del pubblico ministero Paola Reggiani, intervento degli avvocati difensori e infine della parte civile. Durante il dibattimento, tutti i ragazzi hanno negato di aver costretto gli studenti di prima liceo, al termine di un assemblea studentesca, a sottoporsi a una serie di sevizie, da loro considerate solo un gioco goliardico. Ben diversa la versione di C.C., all’epoca minorenne, dal quale sono partite le accuse. «Nei bagni della scuola mi hanno costretto a fare la ‘carriola’, a bloccare con la testa una monetina mentre scivolava lungo la parete, a fare flessioni sopra la turca», ha raccontato il ragazzo. «Loro continuavano a ridere mentre io mi sentivo male».
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