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VIADANA/VILLASTRADA

A Pèdar l’omaggio degli amici

Lo chef Nizzoli ha ricordato il rapporto trentennale con il cantastorie viadanese

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

09 Dicembre 2014 - 11:24

A Pèdar l’omaggio degli amici

Nizzoli legge la pergamena dedicata a Pèdar

VIADANA/VILLASTRADA — Il rapporto trentennale fra il ristorante Nizzoli di Villastrada e Pèdar Borettini, il celebre cantastorie viadanese, è stato solennemente festeggiato domenica scorsa attorno a un tavolo imbandito con i piatti della tradizione mantovana. «Sono stati 30 anni di musica, baldoria ma anche tanta amicizia — spiega Arneo Nizzoli — e ho voluto rendere omaggio a un uomo che ha fatto della sua simpatia e umanità il miglior biglietto da visita della nostra terra adagiata sul Po».
Una quarantina le persone che si sono strette intorno a Pèdar, rispondendo all’appello lanciato dallo studioso dosolese Edgardo Azzi. E Pèdar ha risposto da par suo, intonando canti e sciorinando barzellette rigorosamente nel ‘suo’ dialetto, quello che lo ha fatto conoscere ben oltre i confini del Viadanese. Ad accompagnarlo alla fisarmonica Lando Vezzoli, il musicista carpigiano che ha scritto la maggior parte dei brani poi eseguiti dal cantastorie classe 1928, nella circostanza accompagnato dalla signora Ines.
Il presidente della Società Storica Viadanese e biografo di Borettini, Giuseppe Flisi, ha ricostruito la vita e la carriera dell’artista, che è anche apprezzato pittore naif, illustratore e scrittore di racconti popolari ispirati dalle sue umili origini.
«Da parte mia — aggiunge Nizzoli — ho realizzato un album fotografico con tanti bellissimi momenti trascorsi insieme nel mio locale, serate indimenticabili che hanno messo allegria a moltissime persone». Al termine del lauto pranzo la consegna di una pergamena che ha suggellato l’amarcord.
Pèdar era davvero commosso e a stento ha trattenuto le lacrime di gioia e di soddisfazione per un riconoscimento prestigiosissimo, ovvero quello degli amici del cuore. Ne mancava uno: quel Paride Tenca suo inseparabile fisarmonicista e compagno di mille avventure sul palcoscenico. Da lassù anche lui ha festeggiato al ritmo di una bella mazurka. 

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