Il casalese Paolo Zani a 50 metri dai camion in fiamme

LODI - A cinquanta metri dai camion intraversati sull'autostrada A1 e dati alle fiamme da una banda di malviventi nel tentativo di fermare e assaltare un portavalori. Paolo Zani - di Casalmaggiore, presidente del Museo del Bijoux e consulente pensionistico - si è trovato nel pieno della rapina avvenuta nella prima mattinata di giovedì 27 novembre. E poco prima di mezzogiorno era ancora bloccato nei pressi di Lodi con il traffico lungo l'Autosole andato completamente in tilt.

I banditi, per la cronaca, dopo aver cosparso l'asfalto di chiodi a quattro punte e aver posizionato alcuni camion in modo da ostruire il traffico in autostrada, hanno appiccato fuoco ai mezzi pesanti scatenando un vero e proprio inferno. L'intento di bloccare il portavalori per assaltarlo, però, non ha avuto esito e il blindato è riuscito a evitare l'agguato. I malviventi, a quel punto sono fuggiti, la loro auto è rimasta bloccata accanto a quella di Zani. Fermata dagli stessi chiodi che avevano gettato lungo la carreggiata.

Zani doveva raggiungere gli studi milanesi di '7 Gold' per partecipare alla trasmissione 'Aria Pulita' - che va in onda quotidianamente condotta dalla giornalista Simona Arrigoni - per parlare di previdenza. Mentre si trovava in auto all'altezza di Lodi è rimasto bloccato nel caos scatenato dai banditi. Il casalese ha praticamente assistito a tutta la scena, compreso l'improvviso stop della vettura dei fuggitivi: "Hanno bucato a causa dei chiodi che avevano sparso lungo l'autostrada e la loro vettura si è bloccata accanto alla mia". Dopo la mattinata trascorsa imbottigliato nel traffico, Zani, comprensibilmente stanco, ha sottolineato che "oltre cinque ore con l'autostrada chiusa mi sembrano francamente troppe anche per un fatto così grave. Forse il deflusso del traffico si sarebbe potuto gestire con maggiore efficienza".

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