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CASALMAGGIORE

Po, piena lunga. Controlli sugli argini

Allerta per l’Oglio: il ponte a Calvatone resta chiuso

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

12 Novembre 2014 - 20:05

Po, piena lunga. Controlli sugli argini

La sala Lido circondata dall’acqua

CASALMAGGIORE — Una cosa mette d’accordo tutti, Aipo, Protezione civile e Comuni. La Piena del Po durerà diversi giorni anche perché dalle previsioni meteo non giungono notizie confortanti. «Al momento, però, non ci sono parametri allarmanti», spiega il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni. Mercoledì 12 novembre il Grande Fiume a Casalmaggiore si è avvicinato alla seconda soglia di attenzione (il livello di guardia a 4,60 sullo zero), superata a Boretto (5.55 su 5.50) già prima delle 17.

Per ora la piena sembra potersi paragonare a quella del 2009, molto meno importante di quella del 2002. Si tratta però di un evento di piena più significativo di quello dei giorni scorsi (a Casalmaggiore l’acqua toccò i 4 metri e 10 centimetri) e che presenta una permanenza di livelli importanti più estesa e prolungata, lungo la parte mediana e finale del fiume, in conseguenza dell’apporto distribuito dei diversi affluenti e della durata delle precipitazioni. Si conferma la possibilità di allagamento delle golene aperte e l’interessamento delle arginature delimitanti le golene chiuse. E’ richiesta la massima prudenza in tutte le aree prospicienti il fiume e in generale in relazione a strutture o attività che possono essere interessate dalla piena. 


L’Aipo è piena operatività anche sugli affluenti come l’Oglio, molto alto, mentre sono in decrescita gli affluenti emiliani come Taro, Parma ed Enza. Per l’alto livello di Chiese e Oglio, restano chiusi i ponti di Calvatone e Torre d’Oglio.

 

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