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CASALMAGGIORE

'Slow Town Lab' per la viabilità

Attività e richieste del neonato comitato che vuole restare apolitico

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

12 Novembre 2014 - 11:15

'Slow Town Lab' per la viabilità

Simoni e Chiarini del comitato

CASALMAGGIORE — In attesa di una risposta nel merito da parte del Comune al ‘Piano di mobilità scolastica’ presentato e protocollato il 17 ottobre scorso — e presentato anche alle dirigenti scolastiche, alla polizia municipale ed all’Asl — lunedì sera si è tenuto il primo incontro operativo del neonato ‘Comitato Slow Town’: hanno partecipato i fondatori, ma anche altri cittadini e, tra loro, alcuni commercianti. Nel corso della riunione è emerso che la costituzione del comitato ha suscitato l’interesse di diversi esponenti politici (di maggioranza e minoranza) che hanno chiesto di aderire: si è così stabilito che le porte saranno aperte a tutti coloro che vogliono portare idee e progetti, ma che, «per evitare ogni possibile strumentalizzazione, gli unici autorizzati a rilasciare dichiarazioni e a prendere iniziative saranno i fondatori, Damiano Chiarini, Andrea Devicenzi, Giancarlo Simoni, Giorgio Rossari, Daniele Fortunati e Gianfranco Feudatari, che non hanno ricoperto e non ricoprono alcun incarico politico-partitico».

La finalità di stimolo e supporto all’amministrazione comunale si articolerà in diverse proposte di intervento quali il già citato Piano di mobilità scolastica, il Biciplan, la ristrutturazione di piazze e vie, l’introduzione delle Zone 30 nel centro storico, la messa in sicurezza degli incroci e delle ciclabili, con particolare riguardo ai passaggi sull’Asolana, l’eliminazione delle infrazioni al codice della strada, come ad esempio i parcheggi sui marciapiedi e, in generale, la totale revisione del Piano urbano del traffico, per la quale il comitato ribadisce la richiesta di essere chiamato a interloquire.

«Il primo banco di prova — dicono i fondatori — sarà nelle prossime settimane la realizzazione del progetto di Zona 30 in via Baldesio. L’argomento mobilità è talmente importante e coinvolge tutti che deve essere condiviso con i residenti e commercianti coinvolti, non solo nella fase iniziale, ma anche nella fase progettuale. Per questo il comitato chiede che si apra uno ‘Slow Town Lab’ e di far interagire gli assessorati competenti, il comitato e i migliori tecnici, tra cui architetti ed ingegneri specializzati in mobilità sostenibile-ciclabile e rigenerazione».

«Al fine di coinvolgere la popolazione — aggiungono — partirà una campagna informativa con poster e volantini distribuiti presso le molte attività commerciali che si sono dichiarate favorevoli all’iniziativa Slow Town, mentre ai privati che vogliono testimoniare la loro vicinanza si distribuiranno le bandiere (che ora tappezzano la sola via Baldesio); a breve verrà anche predisposta una lettera per i genitori dei bambini che frequentano le scuole, sia pubbliche che che private».

Chiunque può segnalare le criticità anche inviando foto e scritti all’indirizzo mail slowtowncasalmaggiore@gmail.com: dopo il vaglio del comitato, saranno anche pubblicati sul blog http://slowtowncasalmaggiore.blogspot.it/. Infine, verrà rinnovata la bacheca di via Baldesio per le informazioni sulle attività.

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