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VIADANA

Un ‘tesoro’ in cascina

Auto rubate e refurtiva sotto il portico e nella stalla

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

05 Novembre 2014 - 10:33

Un ‘tesoro’ in cascina

Una parte della refurtiva recuperata dalla polizia

VIADANA (Salina) — Avevano trovato il covo ideale, una cascina disabitata e isolata nelle campagne tra Salina e Bellaguarda, per nascondere la refurtiva frutto di razzie nella zona e due auto rubate a Reggio Emilia, che avrebbero potuto essere di nuovo usate per compiere altri atti criminali. Ma i piani dei ladri sono stati sventati da un blitz della polizia stradale di Casalmaggiore, in collaborazione con la Squadra mobile di Parma, che ha scoperto il nascondiglio e recuperato le macchine e la merce trafugata.
Il covo era in via Motta, al civico 16, la strada nelle basse che collega Salina e Bellaguarda: solo campi a vista d’occhio, qualche azienda agricola e parecchie cascine che non vengono più utilizzate. Un luogo perfetto per passare inosservati, almeno questo pensavano i malviventi, ma forse proprio il fatto di aver scelto un luogo poco frequentato li ha traditi. Alla Squadra mobile di Parma è infatti giunta una segnalazione: movimenti sospetti nelle campagne attorno a Salina. Dalla città emiliana è partita una chiamata alla stazione della polizia stradale di Casalmaggiore, i cui uomini sono subito entrati in azione. Hanno perlustrato la zona indicata, individuando la cascina usata dai ladri. Una volta avvisati i proprietari, i poliziotti sono entrati nell’edificio. Sotto il portico, chiuso con un portone di legno, erano nascoste un’Audi A6 e una Bmw 320 rubate negli ultimi dieci giorni, mentre il resto della refurtiva era nella stalla: una cisterna e 8 fusti di gasolio, due biciclette, svariati pneumatici, attrezzature da lavoro come motoseghe, seghetti elettrici e trapani, probabilmente trafugati da qualche garage nella zona.
Allibiti i proprietari della cascina, che mai avrebbero sospettato che fosse usata come covo dai malviventi. Contenti invece i proprietari delle auto per averle ritrovarle: uno è venuto a prendere personalmente la macchina, mentre l’altra è stata trasportata con un carro attrezzi. La refurtiva è stata caricata su un furgone e portata alla stazione della polizia stradale di Casalmaggiore, per effettuare l’inventario e rendere poi disponibili bici e attrezzi da lavoro per il recupero dei legittimi proprietari. Resta da capire chi abbia usato la cascina come covo e base di partenza per compiere razzie non solo nelle vicinanze ma anche in città più lontane: le indagini sono in corso.

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