L'ANALISI
01 Novembre 2014 - 18:13
I volontari della sagra del cotechino e dei tortelli
CASALMAGGIORE — «La fiera, che per me è sempre stato il momento più bello dell’anno, è come una esperienza sensoriale, per i profumi, i sapori, i rumori del luna park, i colori». Così, alle 11 e 30 di sabato 1 novembre il sindaco Filippo Bongiovanni ha esordito durante la tradizionale cerimonia inaugurale della fiera di San Carlo, in via Formis. «Un ringraziamento sentitissimo alla Pro loco, che ha organizzato tutto. Senza questi volontari, che ci mettono cuore e passione, non riusciremmo a fare nulla».
Il primo cittadino, affiancato da vari componenti di giunte e consiglio comunale, ha ringraziato tutti i presenti.
Dopo la benedizione impartita dal parroco don Cesare Nisoli, il tour tra le mostre: quella di Tapirulan al Museo Diotti, con l’illustrazione di Valter Rosa, quella collettiva di pittura in Santa Chiara (con Bruna Minelli, Maria Grazia Minelli, Claudio Pezzini e Santina Rossi) e quella dedicata al beato Gnocchi, illustrata da Giovanna Gardinazzi, presidente dell’associazione Famiglie di Santo Stefano, nella chiesa attigua. Poi tappa in galleria Gorni alla postazione Rotary Oglio Po (l’altra è in via Porzio), al Museo del Bijou per la mostra ‘Tanto di Cappello’ e all’auditorium per la mostra del fotocine Germani. Infine l’ottimo pranzo a base di salumi, polenta, blisgòn e cotechino. Una ‘ecofesta’, sottolinea Vallari, con stoviglie in materbi, tovagliette in carta paglia e acqua alla spina. Da ricordare le mostre in Pro loco con opere di Elena Radisi e Samuele Lini.
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