Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

ACROBATICHE POETICHE

Il teatro che non ti aspetti fra attualità e letteratura

Il cartellone curato da Alceste Ferrari coinvolge il territorio: in scena racconti al femminile e giovani compagnie

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

14 Settembre 2024 - 15:35

Il teatro che non ti aspetti fra attualità  e letteratura

CREMONA - Il teatro che non ti aspetti, fatto di storie rubate nelle pieghe dell’attualità, di racconti affidati alla sensibilità dei corpi e degli interpreti, di poetiche che azzardano acrobazie, non fosse altro perché non s’affidano al mainstream. È questa la riflessione che suggerisce la rassegna ‘Acrobatiche poetiche’, curata da Alceste Ferrari con il sottotitolo: scritture contemporanee per la scena. Nata in sordina, ‘Acrobatiche poetiche’, alla quinta edizione, fa quello che non è mai riuscito a fare il sistema territoriale dei teatri: portare avanti una programmazione che copra l’intero territorio coinvolgendo il Filo e il Monteverdi a Cremona, il Gonzaga a Ostiano, il Comunale di Rivarolo del Re e il teatro Vittoria di Spino d’Adda. A questo aspetto logistico e di circuito si intreccia la curiosità di Ferrari che ha il merito di portare in città e nel territorio gruppi di quel sottobosco teatrale che possono riservare sorprese e che, senza dubbio, sono animati da pensieri nobili d’impegno estetico ed etico. Sono questi i due aspetti che caratterizzano l’articolato programma di Acrobatiche poetiche in cui l’impegno sociale — le testimonianze di una cultura di genere e al femminile mai scontate — e la necessità di interrogare la scrittura teatrale e letteraria possono considerarsi uno dei tratti distintivi della rassegna.

Si parte dal 7 al 9 ottobre con ‘Da grande voglio fare l’aggettivo’ di Nicola Bonazzi e Andrea Santoanastaso, una riflessione sulla vocazione artistica e i legami familiari. Con ‘Open mic Farm’ di Gianluca Ariemma la Fattoria degli animali di George Orwell si trasforma in una sorta di Stand up comedy (dal 15 al 17 ottobre), senza perdere la sua potenza di critica alle dittature e alla loro genesi. Nel segno di un teatro che racconta il disagio del nostro vivere, le speranze dei giovani, le loro incertezze si deve leggere il lavoro ‘Altrove’ della Compagnia dei Piccoli, gruppo cremonese emergente che Ferrari non manca mai di programmare, nel segno di un sostegno reale a chi sta percorrendo con fiducia ed energia la strada non facile del teatro (dal 21 al 23 ottobre). La letteratura e il teatro si coniugano in ‘Riconoscersi isola’ da ‘Il racconto dell’Isola sconosciuta’ di Samarago, portato in scena da Antonello Cassinotti (dal 28 al 31 ottobre). ‘Un estremo atto di amore’ con Riccardo Salvini, Luca Morino, Federico Pianciole, diretti da Viren Beltramo parte dal diario scritto in carcere da Claudio per indagare le gabbie che sono dentro di noi (dal 5 al 7 novembre).

sasa

Madame è invece la rilettura del testo ‘Le serve’ di Genet, a cura della Compagnia dei Piccoli che si confronta con lo scrittore francese (dall’11 al 15 novembre). ‘Lidia - Storia di una masca’ è una riflessione agita in scena da Alice Bignone sulla condanna delle donne ad essere considerate streghe e appunto questo vuol dire il titolo: masca. Una credenza che non è solo del passato (dal 18 al 21 novembre). ‘Mamy Blues’ di e con Luna Romani è una riflessione sulla maternità e quel senso di dolore che può sopraggiungere dopo il parto (dal 25 al 28 novembre), mentre ‘Muriceddu’ di e con Margherita Ortolani è un intarsio vocale, un tessuto scenico dove si compie la storia di una perdita, dichiarazione d’amore al femminile tra l’esserci e il perdersi (dal 3 al 5 dicembre).

Chiude il cartellone ‘Mi chiamo Maris’ e vengo dal mare di e con Chiaraluce Fiorito, storia di una donna conosciuta in un centro di accoglienza della Sicilia, storia di migrazione, di violenza e di silenzio (dal 9 al 12 dicembre). ‘Acrobatiche poetiche’ propone un percorso tanto curioso quanto coerente nella volontà di offrire un teatro capace di generare pensieri ed emozioni, almeno in questo si ha fiducia per non stemperare tutto nel puro intrattenimento.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400